È di oggi il summit di Trieste riguardante il tema dei Balcani Occidentali. All’incontro partecipano i presidenti di Germania, Austria, Francia, Serbia, Bosnia, Bosnia, Macedonia, Montenegro ed Albania, oltre ovviamente al nostro paese, nell’ottica di creare un’area economica comune a questi paesi balcanici. Il summit, tuttavia, è stato preceduto da un vertice trilaterale di Italia, Francia e Germania, momento di discussione per il rimbombante problema dei migranti e dell’atteggiamento al riguardo dei paesi dell’Unione Europea.

Il vertice: Gentiloni, Merkel, Macron

Tre, dunque, i presidenti a confronto: l’attuale premier italiano Paolo Gentiloni, la presidente della Germania Angela Merkel e il trionfatore delle ultime elezioni francesi, Emmanuel Macron.

Come tutti sanno, il tema dei migranti è particolarmente delicato e vive di visioni contrapposte. La polemica continua da lungo tempo e una delle più veementi è stata quella riguardante allo scandalo che ha colpito le ONG. Curioso è stato anche il caso dei post, poi rimosso, della segreteria del Partito Democratico che recitava una frase solitamente attribuita ad altre forze politiche: “aiutiamoli a casa loro”. Matteo Renzi ha comunque sicuramente rivisto le sue dichiarazioni sui migranti, affermando di recente che non possono essere ospitati tutti dall’Italia, lamentandosi dell’indolenza degli altri stati europei di fronte alle difficoltà italiane.

L’Austria, nel frattempo, ha minacciato di schierare carrarmati ai confini del Brennero.

L'Italia lasciata a se stessa

L’Italia ha sempre avuto la sensazione di essere lasciata sola dall’europa e, forse, questo sospetto si sta ormai palesando. In effetti, il premier Paolo Gentiloni ha oggi ribadito la volontà italiana di continuare a soccorrere i migranti, mentre Emmanuel Macron ha affermato che la Francia deve aiutare maggiormente il suo alleato, ma ad una condizione: distinguere i rifugiati dai migranti economici (quest’ultimi, come si sa, sono la grande maggioranza di coloro che arrivano in Italia).

Angela Merkel la pensa alla stessa maniera e ha ribadito la necessità di collaborare con i paesi africani per fermare l’immigrazione illegale; evidentemente, l’invito dell’Italia a condividere con gli altri paesi europei il problema della migrazione è ancora una volta rimasto nel vuoto.

La questione dei migranti potrebbe risultare una delle chiavi di volta delle prossime elezioni politiche.