I batteri che appartengono al genere degli enterococchi, di cui gran parte oggi resiste agli usuali trattamenti antibiotici, probabilmente è coincidente con la conquista della terraferma degli animali, databile tra 425 e 500 milioni di anni fa. L'evento preistorico causò una risposta capace di affrontare le nuove e dificoltose condizioni ambientali, la mancanza di umidità o di nutrienti che ha originato i cambiamenti alla base della resistenza ai farmaci. Oggi il mondo è in allerta per la capacità di alcuni ceppi batterci di resistere ai trattamenti antibiotici tradizionali; il problema sanitario diventa ogni giorno sempre più serio, specialmente se si pensa che negli ospedali il 5% dei ricoverati contrae infezioni all'interno della struttura.

Molti microbiologi e genetisti si stanno adoperando da anni per cercare di comprendere da dove i superbatteri si siano originati e come possano resistere in condizioni talmente ostili. Il genere degli enterococchi presenta diverse specie resistenti ai farmaci antibiotici, e, come riportato sulla rivista scientifica "Cell" pare che siano stati individuati da ricercatori i loro antenati. Gli scienziati del Broad Institute del MIT e dell'Università di Harvard, capitanati dal prof. Michael Gilmore hanno scoperto un antenato degli enterococchi che è vissuto 450 milioni di anni fa, sospettato di essere il capostipite di tutta la famiglia. La scoperta è stata resa possibile dall'analisi di tutto il patrimonio genico e dei comportamenti degli enterococchi odierni: si è potuto in questo modo capire come fossero fatti questi microorganismi nell'antichità ed in che modo si siano evoluti fino ai ceppi attuali.

A permettere di datare la loro origine è stata la combinazione di tutti i dati genetici raccolti: il risultato finale ha indicato il periodo presitorico di circa 425/500 milioni di anni fa, come il primo in cui vi è traccia del genere batterico.

Lo studio dell'adattamento preistorico

Uno degli autori del recente studio, Ashlee M.

Earl, spiega che per comprendere l'adattamento alla presenza di antibiotici, antimicrobici e disinfettanti bisogna capire come l'ambiente in cui vivevano in passato abbia permesso loro di sviluppare nuove proprietà. Bisogna anche considerare un processo alla base dell'evoluzione e cioè quello di speciazione, che permette di far emergere nuove specie all'interno un gruppo di individui.

Il gruppo di batteri avrebbe seguito la diversificazione degli animali che li ospitavano mentre essi si adattavano alla terraferma. Dopo lo sviluppo di nuove specie animali o dopo le estinzioni di massa si sono originati batteri con nuove caratteristiche: il motivo è che i batteri si evolvono cambiando la loro natura ogni volta che variavano i carboidrati disponibili nell'intestino che li ospitava. L'origine della resistenza agli antibiotici degli enterococchi quindi è strettamente collegata alla resistenza a condizioni ambientali diverse e difficili che i batteri dovettero affrontare: non vivendo più in mare, una volta espulsi dall'intestino con le feci non avrebbero trovato più l'acqua ma un ambiente povero di umidità in cui passare del tempo prima di trovare un ospite.