Mancano tre settimane al seminario di medicina veterinaria che vedrà i professionisti Silvia Rossi e Riccardo Ferriani relazionare il prossimo 3 giugno a Siracusa. Ne avevamo già parlato qualche settimana addietro concentrando la nostra attenzione sul fatto che nel comune capoluogo si muovessero le acque sul piano della formazione in un settore sempre più in crescita, anche per la crescita sociale del legame tra l'uomo e gli animali di affezione. Protagonisti di questo percorso formativo e, più in generale, della volontà di organizzare delle iniziative volte alla crescita professionale dei medici veterinari della provincia sono il laboratorio di analisi veterinarie della dottoressa Tiziana Merlato e l'Officina Veterinaria di Catania.

Ma c'è anche il patrocinio dell'ordine dei medici veterinari, diretto dal dottore Gissara, che guarda con favore allo sviluppo della formazione.

Malattie da vettore molto diffuse in Sicilia

L'evento avrà luogo nei locali di via Von Platen 1 con inizio alle ore 9 per la registrazione dei partecipanti. Titolo accattivante del seminario "Principali malattie da vettore: una, nessuna e centomila". Abbiamo raggiunto telefonicamente in questi giorni proprio Silvia Rossi e Riccardo Ferriani per avere qualche anticipazione sull'evento: "Abbiamo scelto come argomento per il seminario del 3 Giugno le malattie da vettore sia poiché si tratta di patologie molto diffuse in Sicilia, sia poiché a nostro parere esistono casi in cui la diagnosi e la successiva terapia di tali malattie rappresentano una vera sfida per il clinico".

Nuove terapie e progresso tecniche diagnostiche

"Attraverso l’analisi della letteratura più recente, che talvolta stravolge quanto ritenuto valido in passato - hanno spiegato Rossi e Ferriani - verranno trattate patologie quali Emoplasmosi, Babesiosi, Cytauxzoonosi, Ehrlichiosi, Anaplasmosi e Leishmaniosi. Verranno inoltre discussi casi clinici inusuali anche al fine di offrire interessanti spunti di discussione.

Alcune di queste malattie evolvono nel tempo, come spesso accade alle malattie infettive in generale, manifestandosi con quadri clinici e di laboratorio diversi rispetto al passato; vengono sviluppate nuove terapie, e anche nel campo delle tecniche diagnostiche si assiste ad un continuo progresso. Per tutte queste ragioni - hanno concluso i due relatori - l’aggiornamento continuo ci consente di restare al passo coi tempi e di essere in grado di diagnosticare e curare anche le forme più complesse di tali patologie".