L’idea di costruire una supercar completamente elettrica gli era venuta due anni fa. Un’auto che potesse finalmente abbattere lo stereotipo che le auto elettriche fossero dei macinini lentissimi. E, soprattutto, che il binomio velocità e rispetto per l’ambiente non era una mera utopia. Un’impresa complicata e difficile, ma di certo non poteva spaventare Dale Vince, CEO e fondatore di Ecotricity, prima compagnia elettrica green di Gran Bretagna. Con le sue 53 pale eoliche sparse lungo tutto il territorio britannico, Ecotricity è ora una delle più grandi società fornitrici di energia elettrica del Regno Unito.

Ed ha anche fornito energia per ricaricare le batterie della supercar.

Nata come una sfida personale di Vince, Nemesis – questo il nome dato al progetto della supercar elettrica – è diventata realtà grazie all’impiego di un team di ingegneri britannici provenienti dal mondo delle corse. Nemesis è una vecchia Lotus riadattata per l’occasione: passo allungato di 90 mm, due motori da 125 Kw che producono una potenza di 330 cavalli, alimentati da batterie al litio ai polimeri di cobalto che garantiscono una carica di 26 KWh, carica sufficiente per percorrere 240 chilometri. Batterie che, sfruttando sistemi di ricarica veloci, possono essere ricaricate nel giro di mezzora.

Una sorta di forza della natura che lo scorso 27 Settembre, guidata dal 21enne britannico Nick Ponting, è riuscita a battere il record di velocità britannico per auto elettriche.

Arrivando a sfondare il muro dei 240 Km/h (243 Kmh per l’esattezza). “Quello che abbiamo fatto è incredibile – ha dichiarato Dale Vince. Abbiamo costruito Nemesis per sfatare il mito che le auto elettriche sono lente e noiose. Spero che questa nostra impresa dia nuova linfa al dibattito sulle auto elettriche e sul futuro del trasporto in Gran Bretagna, visto che il petrolio diventa sempre meno e la domanda cresce sempre di più. Ciò che abbiamo dimostrato oggi è che le auto elettriche non solo possono essere realizzabili, ma sono anche divertenti”.