La competizione internazionale partita lo scorso 28 agosto, ha proclamato ieri i suoi vincitori: il progetto italiano Med in Italy è stato eletto campione mondiale di sostenibilità al Solar Decathlon di Madrid e si è piazzato al terzo posto nella classifica finale della manifestazione più nota dedicata all'abitare green. La medaglia d’oro è andata a Canopea, il progetto francese di Rhône-Alpes; secondo posto per la casa solare andalusa Patio 2.12.

Med in Italy ha ottenuto non solo l’oro per la sostenibilità, ma anche l'argento per il funzionamento di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche e il bronzo in architettura, bilancio energetico, comunicazione e innovazione.

Un vero gioiello di innovazione, sostenibilità, architettura e bilancio energetico, realizzata con il contribuito di Roma Tre, della Sapienza, della Libera Università di Bolzano e del Fraunhofer Italia, oltre a una vasta schiera di sponsor e consulenti tecnici.

Chiara Tonelli, docente di architettura a RomaTre e responsabile del progetto, afferma: “Come tutte le case mediterranee, Med in Italy è introversa, costruita verso l'interno attorno a un patio dotato di piante che reagiscono all'inquinamento facendo da biosensori, ma contribuiscono anche alla fornitura di verdura fresca. Una costruzione della tradizione romana e latina, poi ripresa da arabi e spagnoli e diffusa in tutti i Paesi caldi”.

Il concept ha risposto a tutte le performance richieste, tra cui temperatura, umidità, illuminazione, isolamento acustico, comfort ambientale e funzionamento delle attrezzature. “In pratica, si è trattato di costruirla e poi di simulare il funzionamento di una casa normale per due settimane. Il monitoraggio dei risultati è molto preciso e va a formare un punteggio finale insieme ad altri parametri di base, come il bilancio energetico, la qualità architettonica, la facilità di produzione, il costo di realizzazione e la possibilità di assemblaggio del prototipo in una comunità abitativa”, precisa la Tonelli.

Ad impressionare la giuria sono probabilmente stati la facilità di montaggio della struttura - che ha impiegato i tecnici solo cinque giorni -, la scelta di materiali naturali e riutilizzabili nel riciclaggio al 100%, e l’intero sistema di costruzione, basato su isolamento in fibre di legno, il pavimento Ecomat e le tubature in alluminio.

Ideale per situazioni di crisi o disagio ambientale, come terremoti e alluvioni, Med in Italy è stata pensata per resistere sia al grande caldo che a inverni rigidi, mantenendo una temperatura interna costante grazie agli isolanti naturali. Gli elettrodomestici sono molto efficienti e si possono accendere anche tutti contemporaneamente.

Parlando di consumi, l’illuminazione è a Led con sensori foto luminescenti che si attivano nelle ore serali solo al movimento. L’energia è ottenuta da pannelli fotovoltaici in silicio che permettono alla casa di produrre tre volte più energia di quanta ne consumi. Il costo? Molto ridotto. 1.400 euro al mq. Il risultato? Bolletta più leggera dell’84% e 120 tonnellate di CO2 risparmiate nell’arco 20 anni.

Lungimirante anche la scelta di trasportare il concept in treno grazie a un accordo con le ferrovie italiane, che ha evitato un viaggio di 4 mila km a cinque Tir (da Bolzano a Madrid), risparmiando quasi 5 tonnellate di CO2.