Miracoli della scienza Ogm: un gruppo di scienziati genetici della University of Hertfordshire avrebbe messo a punto un sistema per modificare geneticamente gli alberi di Natale in modo da farli illuminare da soli, senza bisogno di lampadine o di corrente elettrica. D’altra parte ci sono creature sottomarine di ogni tipo che s’illuminano senza particolari difficoltà, così come le lucciole. La tecnologia genetica ci consente ormai di usare i geni che permettono di ottenere la bioluminescenza e applicarli ad altri organismi.

Secondo gli scienziati inglesi è solo una questione di costi: gli alberelli auto-illuminanti verranno immessi sul mercato (probabilmente a partire dall’anno prossimo) a un prezzo intorno alle 200 sterline (circa 250 euro), non troppo ma neanche per tutte le tasche.

 Di sicuro permetterà di risparmiare sulla bolletta (potrebbe addirittura essere marketizzato come l’albero eco-sostenibile) ma bisognerà anche superare la diffidenza delle persone verso le novità più strane, soprattutto quando c’è di mezzo il Natale e quindi le tradizioni.

Ad ogni modo, sempre meglio che sia l’alberello a essere geneticamente modificato piuttosto che il panettone o i calamari in umido. A proposito, quello che può ufficialmente essere considerato primo albero di Natale bioluminescente è stato realizzato nel 2009 presso la University of Santo Tomas, nelle Filippine, usando un estratto di seppia e pensando proprio al tema dell’ecocompatibilità