Sempre più persone e più automobili e sempre più concentrate. Dal 2007, il 50% della popolazione mondiale è concentrata nelle capitali di tutto il mondo. Stiamo parlando di 3.550 milioni di persone, secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite, che tendono a raggrupparsi in città occupano solo il 5% della superficie terrestre. Il livello di saturazione delle città è a livelli record e, con tassi anche aumentato, le conseguenze in termini di traffico e inquinamento stanno diventando insostenibili

Londra, Parigi, Roma, Pechino, Madrid e Barcellona, ​​tra le altre città hanno già preso misure per controllare il traffico, rallentando di movimento nelle rampe (Barcellona), limitare l'accesso dei veicoli alle loro mandorle centrali (Londra, Madrid) o vietando direttamente la mobilità metà la sua flotta a rotolare ogni giorno solo le auto con targa pari o dispari licenza al tatto (Roma, Parigi).

Ma le previsioni dipingono un quadro più preoccupante. E si stima che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà 9 miliardi, le città ospiteranno il 70% della popolazione mondiale, e che a loro volta avranno sempre più veicoli. Diverse città europee hanno già dovuto limitare il traffico per contenere l'inquinamento

Dieter Zetsche, capo della Mercedes, ha riassunto il problema già nel 2009 con una dichiarazione premonitrice: "Ci sono voluti 100 anni per raggiungere l'attuale flotta di 800 milioni di auto, ma probabilmente ci è costato meno di 30 volte." Secondo le statistiche della OICA, l'organizzazione internazionale di produttori, in 2013 865 milioni di automobili circolanti in tutto il mondo (automobili e SUV) e con l'aggiunta di 1.183.000 veicoli commerciali (furgoni e camion).

Inoltre, la motorizzazione di massa nei paesi emergenti come la Cina, il Brasile, la Russia e l'India, le cui cifre di vendita di auto crescono in progressione geometrica, serve a complicare la risoluzione dell'equazione e rendere necessaria l'valutazione di decisioni per assicurare la sostenibilità.

Gli ultimi sviluppi tecnologici hanno permesso di ridurre drasticamente il consumo di carburante e le emissioni di modelli termici tradizionali: una macchina oggi inquina 100 volte meno di una degli anni Settanta. Ma l'aumento della flotta globale sta mangiando questi sviluppi, e dobbiamo continuare ad affrontare la sfida.