Manca circa una settimana all’8 marzo, il giorno che da molti anni a questa parte è dedicato esclusivamente al gentil sesso. Una giornata internazionale che viene festeggiata in moltissimi paesi del Mondo. In Italia spicca l’iniziativa del ministro dei Beni Culturali: Dario Franceschini ha infatti annunciato che martedì prossimo tutte le donne potranno visitare gratis i musei, le aree archeologiche e i monumenti statali.

Ad ogni modo, gli stessi siti saranno comunque accessibili gratuitamente a chiunque il 6 marzo, come da consuetudine, in occasione della prima domenica del mese dedicata proprio alla scoperta delle bellezze culturali del nostro Paese.

Significato

Prima che diventasse un pretesto per organizzare serate ed uscite tra sole donne, la "Festa della Donna" aveva un significato diverso. Questa "festa" è stata ufficialmente istituita per ricordare al contempo sia le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze subite in passato dal "gentil sesso". Basti pensare che in Italia le donne hanno ottenuto il diritto di voto soltanto nel 1946.

La prima "festa" venne istituita negli Stati Uniti nel 1909, per poi arrivare in Europa due anni dopo nelle nazioni più "evolute" culturalmente. In Italia si celebrò per la prima volta nel 1922. Di fatto, la "Festa della Donna" è nata il 28 febbraio 1909 in seguito ad un’iniziativa del Partito Socialista americano, che organizzò una manifestazione in favore del diritto al voto per le donne.

Da lì in avanti, le donne statunitensi hanno iniziato ad organizzare manifestazioni di ogni genere per avere gli stessi diritti degli uomini, specie in ambito lavorativo.

Leggende e verità

C’è chi, erroneamente, parla di una giornata in memoria delle operaie morte in seguito ad un incendio nella fabbrica "Cotton" di New York.

Ma si tratta solo di una leggenda.Di vero c’è che il 25 marzo 1911 morirono 146 persone, perlopiù donne immigrate, nel rogo della fabbrica "Triangle" di New York, ma in realtà questo non è stato l’episodio che ha dato vita alla giornata internazionale dedicata alle donne.

Al massimo fu la "goccia che fece traboccare il vaso", che portò a proteste ancora più accese sui diritti essenziali delle donne e che sfociò nell'introduzione di un giorno in particolare in cui venissero ricordati gli enormi sforzi che hanno portato all’uguaglianza totale dei sessi.

Ma perché proprio l’8 marzo? Quel giorno, in piena Prima Guerra Mondiale, nel 1917, le operaie di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine del conflitto.

Da allora si è deciso che l’8 marzo dovesse essere la giornata internazionale "delle operaie", che negli ultimi anni si è trasformata, più semplicemente, in "Festa della Donna". Come detto, in Italia la prima "Festa della Donna" fu celebrata nel 1922 ed è nel nostro Paese (a partire dal 1946) che è nata l’usanza di regalare le mimose, pianta che fiorisce proprio nei primi giorni del mese di marzo.