Il lato oscuro della Luna diventa sempre meno misterioso. La NASA ha appena rilasciato una GIF animata che mostra il passaggio della luna davanti al nostro pianeta. Si tratta di una serie di fotografie scattate dal satellite artificiale Dscovr, in orbita al di là della Luna per monitorare l’attività solare e avvisarci in caso di anomalie.

Il lato oscuro della Luna è la porzione di superficie lunare non visibile dalla terra: per effetto della rotazione sincronadel nostro satellite rispetto alla Terra, la Luna si mostra ai terrestri sempre con la stessa faccia.

Il video ci mostra quanto non siamo abituati a vedere: una Luna molto più opacarispetto all’immagine brillante che solitamente ci offre, con qualche macchia più scura nell’emisfero meridionale e un grosso neo nello spicchio di superficie in alto a sinistra.

Non è la prima volta che sono state catturate immagini del lato oscuro della luna. Già nel 1959 la sonda sovietica Luna 3 riuscì a scattare le prime rudimentali immagini, e, nel 1968, l’equipaggio della missione statunitense Apollo 8 il lato oscuro poté addirittura osservarlo coi propri occhi.

La superficie nascosta è molto più accidentata di quella visibile: le porzioni di mari lunari (grandi pianure basaltiche, scure e di origine vulcanica) sono poco estese, e molto più numerosi sono i crateri.

La ragione del gran numero di crateri è molto semplice: contro meteoriti e asteroidi questo lato non può godere dello scudo protettivo della terra. La difesa dai corpi interplanetari, in assenza di un’atmosfera come quella terrestre in grado di polverizzarne la gran parte prima dell’impatto sulla superficie, è uno dei crucci di chi vorrebbe costruire una stazione spaziale proprio su questo lato del satellite.

Libero dalle interferenze elettromagnetiche e luminose della terra, il lato oscuro della luna sarebbe infatti la location ideale per lo studio dell’universo.

L’esistenza di un lato oscuro della luna ha contribuito non poco a elaborare l’alone di poesia che circonda il nostro satellite. Quando nel 1969 l’uomo sbarcò sulla luna, molti poeti e intellettuali si preoccuparono di veder smarrita per sempre questa poesia. Non è stato così, né lo sarà in futuro: esplorare il mistero è un epos altrettanto affascinante del mistero stesso.