Donald Trump sta diventando un grosso problema per il partito repubblicano. All’indomani del dibattito di Cleveland in cui davanti alle telecamere della Fox News si sono affrontati i principali candidati delle primarie repubblicane, in un’intervista alla CNN Trump ha accusato la moderatrice della Fox, Megyn Kelly, di avergli posto domande scomode solo perché in fase mestruale. «Si vedeva come le usciva il sangue dagli occhi. Le usciva il sangue dal… da tutte le parti», ha detto Trump.

Nel corso del dibattito di Cleveland, Kelly aveva chiesto conto a Trump di alcune battute sessiste rivolte alle donne in passato (“grosse scrofe”, “cagne”, “sciatte”), ricevendo come riposta che uno dei problemi degli USA era il tempo perso per il politicamente corretto.

Alla battuta contro la Kelly lo staff del magnate ha cercato di rimediare specificando che Trump alludeva al naso e che «solo qualcuno deviato potrebbe pensare a qualcosa di diverso». Lo stesso Trump ha poi scritto un tweet contro i numerosi “stupidi politicamente corretti” del Paese. Una toppa poco convincente e non delle vere e proprie scuse, dunque. Anche per questo gli organizzatori del prossimo dibattito, che si terrà ad Atlanta, hanno preferito prendere le distanze, nonostante Trump fosse il più atteso.

Per il partito repubblicano la candidatura di Trump diventa ogni giorno più scomoda. In molti brinderebbero in caso di ritiro, ma forte dei suoi soldi e dei sondaggi che lo danno in testa alle preferenze Trump è intenzionato ad arrivare fino alla fine.

Il partito dev’essere cauto: pende la spada di Damocle di una candidatura indipendente che aprirebbe un fronte a destra e porterebbe via voti a vantaggio del candidato democratico. Accadde qualcosa di simile nel 1992, quando la candidatura indipendente del magnate Ross Perot spianò la strada della Casa Bianca a Bill Clinton.

D’altro canto, a Cleveland, Trump ha annunciato che non avrebbe appoggiato altri se non se stesso e di essere pronto anche a correre da solo. Una grossa gatta da pelare per il Grand Old Party. Intanto giovedì usciranno i nuovi sondaggi.