Seconda una nuova ricerca condotta dal WWF e dal Zooogical Societyof Londonla popolazione di pesci appartenenti alla famiglia degli scombridae, cometonno e sgombro, è diminuita del 74% nei mari di tutto il mondonegli ultimi 40 anni. La razza umana corre seriamente il rischio di perdere specie marine fondamentali per una corretta alimentazione, a meno che non si prendano drastiche misure per fermare la pesca intensiva e altre minacce che riguardano i nostri mari. L'uomo sta a poco a poco distruggendo nemmeno tanto inconsciamente fonti di cibo vitali per la nostra specie ed anche l'ecosistema dei nostri oceani, comedimostra la condanna per la Monsanto riconosciuta colpevole di avvelenamento chimico in Francia.

Le specie a rischio

L'attenzione dei ricercatori del WWF si è concentrata in particolare su una specie come quella deltonno rosso,che ad oggi si trova sull'orlo dell'estinzione, ma altri sui "parenti stretti" che troviamo facilmente sulle nostre tavole oppure in scatoletta come il tonno ricciola o il tonno bianco stanno diventando sempre più rari. Secondo un altro rapporto della Living Planet Blu,solo i pesci appartenenti alla famiglie delle palamite stanno dimostrando un incredibile grado di resistenza alla pesca intensiva. Altre specie marinestanno ormai scomparendo, comeI cetrioli di mare (cibo di lusso sulle tavole asiatiche) che è sceso numericamente del 98% alle Galapagos e del 94% nel Mar Rosso egiziano e sono sempre più rari gli avvistamenti di tartarughe marine in tutto il mondo.

Addio barriera corallina

La pesca intensiva naturalmente non è l'unica responsabile del drastico calo di specie marine dagli anni 70 ad oggi. L'inquinamento specialmente quello da plastica con detriti che possono bloccarsi nei sistemi digestivi dei pesci, la perdita di habitat chiave come le paludi di mangrovie sulle coste, il cambiamento climatico con gli oceani che diventano sempre più acidi a causa del biossido di carbonio che stiamoimmettendonell'atmosfera, una provaevidente di ciòè il tornado di alghe verdisul Mar Baltico!Questi sono solo alcuni dei motivi della scomparsa di specie marine e non solo visto cheanche la bellezza di certi ecosistemi potrebbe presto svanire, infatti se l'acidificazione degli oceani continuerà a crescere è possibile che un'opera d'artedella naturacome le barriere coralline potrebbero sparire definitivamente entro il 2050.