È da un po’ che non se ne parla ma nonostante ciò il buco dell’ozono avanza e continua nel suo lento ma insidioso cammino fatto di progressioni e regressioni. Recentemente gli scienziati della NASA (National Aeronautics and Space Administration), hanno reso noto che il livello raggiunto dal buco dell’ozono è nel suo picco massimo degli ultimi anni ad eccezione della grandezza massima rivelata quasi dieci anni fa nell’ormai lontano 2006.

Un fenomeno particolare

La particolarità di questo fenomeno nel 2015 è il fatto che, a dispetto degli anni precedenti, abbia raggiunto il suo picco massimo in ritardo.

Il motivo? Stando agli esperti questo ritardo è dovuto alletemperature troppo fredderegistrate nella parte più alta dell’atmosfera antartica.Infatti, stando ai dati provenienti dall’agenzia aerospaziale americana, tra il 2 ed il 3 ottobre di quest’anno (28,2 milioni di chilometri quadrati nel 2015), il buco dell'ozono ha superato l’estensione massima dell’anno precedente di ben 4,1 milioni di chilometri quadrati (24,1 milioni di chilometri quadrati nel 2014), laddove invece il picco si era registrato tra il 10 e l’11 settembre. Ad ottobre una grandezza così esponenziale non si era mai registrata. Tuttavia gli esperti e anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite sostengono che non ci sia nessun pericolo.

Bando quindi agli allarmismi.

Non allarmiamoci, non inquiniamo

Secondo gli stessi esperti dell’ONU e della sezione annessa alla meteorologia, la WMO (Organizzazione mondiale della meteorologia delle Nazioni Unite) i dati raccolti dimostrano quanto segue: 'Il problema del buco dell’ozono è ancora con noi; dobbiamo restare vigili, ma non c’è motivo per allarmarsi eccessivamente'.

Una cosa è certa, però, se ognuno di noi nel proprio piccolo farebbe tutto il possibile per inquinare di meno, allora si che non ci sarebbe da allarmarsi!Cosa possiamo fare per inquinare di meno?

  • Chiudiamo le luci, l'acqua, i riscaldamenti se non dobbiamo utilizzarli;
  • evitiamo di utilizzare bombolette spray come quelle per i deodoranti preferendo soluzioni che abbiano un impatto inferiore sull'atmosfera;
  • prediligiamo i mezzi pubblici alle nostre auto.

Troppo poco? Moltiplicate questi piccoli gesti per sette miliardi di persone. Il risultato? (Gesti per inquinare di meno) X 7.000.000.000= 0 impatto sull'Ambiente. Vi sembra ancora poco? Forse non più!