È un fatto incontestabile che per ridurre la spesa energeticanella propria azienda in ricezione della Direttiva sugli Obiettivi UE 2020 e 2030, sia necessario ridurre i consumi. Diffidate da chi sostiene che sia possibile farlo adottando dei piccoli accorgimenti o un diverso stile lavorativo, e lo conferma il fatto che è difficile consumare meno se non si conosce quanto si consuma, dove si consuma e se nella quantità corretta: il primo passo è l'analisi e il monitoraggio dei consumi. Come avere dunque l'audit energetico richiesto alle aziende energivore (2,4 Ghw) entro dicembre 2015?

L'azienda Repower, leader nel settore dell'efficientamento energetico nelle PMI, propone dei misuratori di campo capaci di analizzare e misurare l'utilizzo dell'energia per avviare una valutazione dettagliata sui consumi senza invalidare la produzione dell'azienda.

Prima fase, l'audit energetico sui consumi

L'obiettivo primario è quello di effettuare un audit energetico e/o di implementare i sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia secondo l'ISO 50001. La soluzione ricercata non è certo quella di produrre meno, ma di soddisfare le proprie esigenze energetiche con un minore impatto sull'ambiente. Una valutazione generale della quantità effettiva dei consumi energetici permetterà di avviare gli interventi di efficientamento necessari all'ottimizzazione della spesa.

Ciò non significa limitare la produzione o i confort dei propri dipendenti raggiunti in anni di progresso, ma solo adottare delle strategie atte a ridurre dispersioni energetiche. Quale la soluzione, dunque? Un sopralluogo preliminare e la progettazione di dispositivi atti alla misurazione dei consumi energetici anche su interi sistemi produttivi è la proposta dell'azienda Repower, eFFettiva: i rilevamenti potranno essere controllati continuamente anche dall'azienda tramite il portale di monitoraggio on line disponibile nell’area clienti Repower.

Seconda fase: analisi e monitoraggio con eFFettiva Repower

Dedicata alle PMI, la soluzione di riduzione e efficientamento in relazione alle richieste del protocollo di Kyoto entro il 2020, consiste nell'installazione di dispositivi di misurazione dell'energia consumata all'interno dell'impresa con lo scopo di acquisire i dati sull'assorbimento dell'energia dei macchinari e i rispettivi processi produttivi.

La misurazione sul carico principale e sulle utenze secondarie è costantemente seguita da un sistema integrato di consulenza per la gestione della spesa energetica che si avvale di personale qualificato nel settore per l'ottimizzazione delle risorse energetiche e la diminuzione dei consumi. L'analisi avviene infatti nelle differenti fasi della giornata, permettendo il rilevamento di un più ampio spettro sulle abitudini dei consumi durante le diverse ore del giorno e della notte, valutando consumi e rispetti costi. La raccolta dei dati nel tempo con la costituzione di un grafico di rilevamento permetterà di ottenere un quadro fedele di consumi e picchi per l'individuazione di interventi di efficientamento sui macchinari interessati a una maggiore potenza di assorbimento.

Terza fase: mantenere l'efficientamento

È lo stesso consulente Repower a individuare strumentazione, macchinari, processi produttivi sui quali è fattibile avviare dei lavori per il miglioramento e ottimizzazione della spesa energetica, di seguito all'aver steso una sintesi annuale dei consumi e valutato la reale possibilità di investimenti miranti all'efficienza energetica.Nessun lavoro all'interno della PMI è approssimativo o casuale, ma valutato in relazione alla situazione produttiva dell'azienda interessata al monitoraggio: il documento sarà infatti corredato da una stima massima dei risparmi conseguibili. Non si sono infatti soluzioni uguali per tutte le imprese. Per questo motivo si avrà la possibilità di continuare a monitorare i consumi e i cambiamenti a seguito delle operazioni di efficientamento suggeriti da eFFettiva Repower per poterli mantenere.