I meteorologi lo annunciano: questo sarà unnovembreda record a causa di infiltrazioni di aria mite e seccache porteranno anomalie in tutto il paesee ilcontinente europeoche, dopo gli insediamenti di perturbazioni atlantiche e il formarsi di aree di bassa pressione che hanno causato alluvioni ed esondazioni, godranno di unclimaalquantopazzo, almeno per 10-11 giorni.La svolta è però prevista per lametàdel mese. Cosa accadrà, quindi, dopo questa fatidicadata?

Clima pazzo: cosa sta succedendo?

L'Italia, dopo le piogge alluvionali e torrenziali degli ultimi giorni che hanno bastonato e messo in ginocchio le regioni dell'estremo Sud, sta assistendo a un vero e proprio cambiamento climatico fuori dagli schemi: si è infatti configurato, nel nostro territorio, un anticiclone caldo che dalle medie latitudini si spingerà fino al cuore dell'Europa centro-occidentale, almeno fino alla metà del mese di novembre, portando sole e temperature miti in tutto il Paese da Nord a Sud.

Come afferma il sito "meteoweb.eu", nel Vecchio Continente, l'autunno sembra voler tardare il suo ingresso: infatti, mentre il caldo anomalo di questi giorni sta allarmando tutti i meteorologi che hanno catalogato tale fenomeno ribattezzandolo con il nome di "Estate di San Martino", l'Africa deve fare i conti con un clima piuttosto fresco e temporali che si sono accaniti sulla Libia, con una conseguente diminuzione delle temperature del Sahara che saranno, nei giorni avvenire, di 5-6 °C più basse rispetto a quelle dell'Europa.

Situazione analoga per le regioni meridionali, che nella giornata di venerdì 6 novembre sono state interessante da brevi rovesci di lieve entità. Ma nonostante tutto continuano a registrare, soprattutto nelle ore diurne, temperature che superano i 20° C.

Cosa accadrà dopo l'Estate Di San Martino?

Gli esperti del sito "3bmeteo" hanno postato gli ultimi aggiornamenti riguardanti una svolta decisiva che si dovrebbe avere entro il 20 del mese, quando un vortice di aria fredda andrà a posizionarsi tra Mare del Nord e Scandinavia, conducendo verso Sud masse d'aria fredda. Poi, a dicembre, i primi affondi di aria gelida eda gennaio, persino il Burian.

Le perturbazioni atlantiche si susseguiranno dopo il 16, data in cui l'anticiclone è destinato a perdere il suo soffocante potere, permettendo all'Italia di affrontare un primo calo termico. Insomma, l'autunno sembra ancora lontano. Per ora godiamoci queste soleggiate giornate che faranno salire la colonnina di mercurio su livelli poco accettabili per il periodo, senza scordare però di tener pronti guanti e cappotto.