Qualche anno fa quel che sembrava fantascienza ora è pura realtà. Le energie rinnovabili in generale e quelle solari in particolare superano in convenienza quelle fossili. Anche senza aiuti statali.

Nel mondo, come sostiene l'ultimo rapporto di Bloomberg New Energy Finance, il costo dei materiali e delle istallazioni si stanno stabilizzando dentro una certa logica. E con il prezioso contributo della crescita esponenziale della ricerca tecnologica si potrebbe dire che la produzione di fotovoltaico supererà non solo quella eolica, ma anche quelle del carbone.

Gli attori principali in questo settore sono Cina, India, Brasile, Sudafrica, Cile, e molte altre nazioni cosiddette emergenti, dove la produzione di energia fotovoltaica si sta consolidando sempre di più, e in alcuni casi si attende il sorpasso sulle altre fonti.

La situazione in Europa

Nel vecchio continente la presenza di centrali nucleari, soprattutto in Francia e Germania, e di grandi impianti alimentati a carbone fanno sì che il fotovoltaico fatichi ancora un po', almeno finché non vengano penalizzate le centrali più inquinanti. Specie quelle dell'Est europeo, dove le tecnologie sono meno sviluppate rispetto all'Occidente. E considerando che il carbone è la fonte più economica, anche se ovviamente la più inquinante.

Le eccellenti performance conseguite in altre parti del mondo, sembrano essere ancora molto lontane dall'Europa, che da una parte è sostenitrice di un sistema pulito, mentre dall'altra a volte trova delle scusanti nell'allargamento a Est.

Tuttavia sembra che qualcosa si stia muovendo sul fronte green economy, ma il divario politico a volte frena quella transizione necessaria per mettere in piedi le infrastrutture necessarie, i fondi e per quanto riguarda il fotovoltaico, una vera e propria convinzione.

Italia, la più green d'Europa

Potrebbe suonare strano date le condizioni generali del clima in alcune zone della penisola, ma ciò nonostante il nostro paese è quello che sta rispondendo meglio all'esigenza di eco-sostenibilità ed eco-efficienza. In effetti, negli ultimi anni i rapporti di Green Italy danno sempre più ragione alle aziende che investono, anche in assenza di incentivi, in fonti rinnovabili di ultima generazione.