Il sogno di ridurre sensibilmente i costi sulla bolletta della luce potrebbe avverarsi a breve. Una squadra di ricercatori sudcoreani è riuscita a produrre una pittura dal rilevante effetto termoelettrico, capace quindi di convertire il calore di un ambiente o di un apparecchio in elettricità. Trattandosi di un prodotto facile da maneggiare, il ritrovato tecnologico potrebbe rivoluzionare la vita di molti e dare il colpo di grazia all'industria fotovoltaica. Il prezzo di mercato, assicurano i suoi inventori, sarà ragionevole. Il team di ricerca, capitanato dal Professore Sung-Hoon, ha visti impegnati l'Istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia di Ulsan (UNIST), quello della Korea (KIST) ed il Centro di Ricerca Coreano di Elettrotecnologie (KERI).

La formula di questa pittura è segreta ma si sa che contiene un componente noto per le sue capacità termoelettriche, il tellururo di bismuto (Bi2Te3).

Meccanismo di azione e potenziale risparmio.

Applicando la pittura su una qualsiasi superficie, che in seguito viene riscaldata a 450 °C per 10 minuti, si osserva un incremento della densità e con esso quello dell'efficienza della termoconversione. Tale capacità supera quella di tutti gli altri materiali fino ad ora conosciuti, siano essi solidi, inchiostri o paste. L'innovazione non è pensata solo per sfruttare al massimo l'energia che consumiamo senza che questa venga dissipata inutilmente, ma anche per convertire quella naturale. Quando ad esempio in estate le temperature raggiungono picchi di 40/50 °C, la pittura potrebbe "catturare" tale calore per far funzionare i condizionatori d'aria, annullando le spese per climatizzare case, uffici, negozi, ospedali.

Dulcis in fundo, può fungere da rivestimento per qualsiasi veicolo, dalla semplice auto elettrica alla nave.

Diffusione della tecnologia.

La ricerca di materiali capaci di convertire il calore in energia elettrica non è una novità e già nel 2014, la californiana Alphabet Energy si impose sul mercato sfruttando le capacità termoelettriche della tetroedrite, minerale naturale dall'efficienza sorprendente e dal costo irrisorio.

In quel caso, l'azienda riuscì a diventare leader mondiale del settore poichè si focalizzò sulla produzione di specifici generatori. Se ben sfruttata, la messa sul mercato della pittura coreana potrebbe strappare il primato all'Alphabet e garantire a chiunque una riduzione dei costi dell'energia elettrica.