Più bici che auto questa la tendenza nel nord Europa e non stiamo parlando di semplice vendita di biciclette, bensì a Copenaghen, in Danimarca, è proprio il numero di bici circolanti ad avere superato il numero delle auto.
Nella capitale danese sono diversi anni che la municipalità cittadina ha installato dei contatori intelligenti che rilevano distintamente il numero di auto e di bici in circolazione, facendo distinzione anche tra auto private e taxi, mezzi a pedali o ciclomotori.
In tutto il mondo sta aumentando l’attenzione rispetto ai benefici economici derivanti dall’uso della bicicletta, la cosiddetta bikeconomics, e in genere il tema della creazione di green jobs fa tendenza anche sui social.
Un sorpasso storico delle bici sulle auto a Copenaghen
I dati riferiti allo scorso anno sanciscono il sorpasso delle bici sulle auto.
265200 bici a pedali e 252600 auto a motore, queste sono le cifre strabilianti per noi italiani ma del tutto previste dalle autorità danesi.
Nell'anno 2015 nella città famosa per la sirenetta, il traffico su due ruote a pedali è cresciuto del 15% con una diminuzione dell'1% di quello delle auto.
In Danimarca è dagli anni '70 che si persegue una politica a favore di un traffico sostenibile, allora le auto in circolazione erano circa quattro volte più numerose delle biciclette, da quelle prime rilevazioni ad oggi il numero di ciclisti è cresciuto di più del 68%.
Forti investimenti pubblici per le bici
Il risultato di Copenaghen non è casuale, da tempo i governi stanziano sostanziosi fondi pubblici a favore delle bici e di una mobilità sostenibile e leggera a 360°, guardando sia al trasporto privato che pubblico su ruote, su rotaie e anche alle linee aeree.
Dal 2005 sono circa 90 milioni di euro (un miliardo di corone danesi) impiegati in infrastrutture dedicate al traffico delle bici, grazie a questi sforzi oggi il 41% dei cittadini si sposta su due ruote a pedali, ma non basta, l'obiettivo dichiarato è di raggiungere in breve il 50%.
Klaus Bondam, responsabile ambiente danese, ha dichiarato che chiunque governi c'è da loro un nuovo modo di guardare allo sviluppo urbano secondo criteri di sostenibilità.
Oltre alla costruzione di piste ciclabili e posti di parcheggio per bici, i danesi non stanno trascurando la costruzione e potenziamento della rete metropolitana, ovviamente alimentata da energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, come già accade per i mezzi pubblici, autobus e taxi, che utilizzano solamente biocarburanti o propulsioni ibride.