I Tornado non sono poi così lontani, come si potrebbe pensare. Proprio in questi giorni, gli Stati Uniti sono finiti al centro della cronaca per dei violenti tornado, accompagnati da nubifragi e inondazioni, che hanno flagellato il Texas, portando morte e devastazione.

Lo studio

Secondo i meteorologi dell'Università di Manchester, che hanno pubblicato un loro studio sul "Bulletin of the American Meteorological Society", il rischio tornado non riguarda solo l'America, ma anche l'Europa, in particolar modo l'Italia del nord, la Germania e la Gran Bretagna, che risulterebbero le aree più esposte a questi devastanti fenomeni naturali.

Il rischio in Italia

Veneto, Lombardia, Friuli, Emilia, Piemonte e Liguria risultano essere le regioni maggiormente a rischio nel nostro paese, poiché spesso si verificano dei tornado nella Pianura Padana che, pur avendo dimensioni di gran lunga minori rispetto alle sterminate distese pianeggianti americane, rappresenta comunque un'area in grado di fungere da "trampolino di lancio" per le trombe d'aria.

Sarebbe dunque un errore l'eventuale sottovalutazione del rischio tornado anche nel Vecchio Continente. I ricercatori, infatti, analizzando i rapporti dell'European Severe Weather Database (Eswd), che prende in esame un arco di tempo compreso tra il 1950 e il 2015, hanno calcolato che le trombe d'aria, in Europa, hanno causato oltre 300 morti, più di 4.400 feriti, provocando danni per quasi un miliardo di euro.

I danni

Sono ben 5.478 i tornado segnalati durante il periodo preso in esame, verificatisi in ben 42 paesi europei. I periodi di maggiore concentrazione vanno da maggio a settembre, con il picco a luglio. L'impatto sociale più forte, invece, si è avuto nell'Europa orientale e meridionale, dove il numero delle vittime risulta di tre volte maggiore rispetto ad altre aree.

"L'attuale minaccia di tornado in Europa non viene pienamente riconosciuta. Pochi servizi meteorologici hanno sviluppato banche dati su questi fenomeni, né tantomeno emesso allerta", spiega Bogdan Antonescu, responsabile dello studio. Lo scopo dei ricercatori è quello di diffondere, nelle persone e nei governi, la consapevolezza che i tornado sono una minaccia troppo spesso sottovalutata dall'opinione pubblica e dalle istituzioni.

Con una maggiore attenzione si potrebbero salvare diverse vite, ed evitare ingenti danni economici.

Ad oggi non è dato conoscere la magnitudo dei tornado. Se nel periodo antecedente il 1950, gli studi sulle trombe d'aria in Europa superavano quelli effettuati negli Stati Uniti, attualmente mancano invece dati certi sulla loro intensità nel periodo successivo a quello preso in esame dagli autori della ricerca.