Le prime previsioni per il 2018 non risultano essere molto positive. Infatti, solo durante il corso dell'ultima settimana, è diventata virale in rete la notizia in cui l'ISIS minaccia di colpire duramente con degli attentati terroristici, i mondiali di calcio che si terranno in Russia. Ma non è tutto, poiché una ricerca pubblicata da due scienziati di due università americane ha evidenziato delle variazioni nella rotazione terrestre, che oltre a causare un aumento impercettibile della lunghezza delle giornate, comporteranno numerosi terremoti di magnitudo elevata che si potrebbero manifestare durante il 2018.

Ma adesso andiamo a vedere nel dettaglio la notizia e approfondiamo i dettagli della ricerca.

Rotazione della Terra

Roger Bilham della University of Colorado a Boulder e Rebecca Benedick della University of Montana in Missoula, hanno condotto una ricerca in cui viene evidenziata la correlazione fra velocità di rotazione terrestre e terremoti. Infatti dai dati collezionati dai due ricercatori si può evincere che dall'inizio del XX secolo sono cinque gli anni in cui si sono registrati i terremoti di magnitudo più alta. In questi cinque anni, la velocità della rotazione della Terra era sistematicamente diminuita. Gli scienziati non sono ancora in grado di spiegare perché la velocità di rotazione influisca sui terremoti, ma sospettano che comporti un cambiamento nel nucleo della Terra che si ripercuote sul suolo.

Per il 2018 la previsione di numerosi terremoti non arriva solo dalla Scienza, ma anche da due gemelle sensitive che avrebbero predetto anche il crollo delle Torri Gemelle.

Più terremoti nel 2018?

Anche nel 2018 la velocità della Terra potrebbe diminuire, per questo motivo gli scienziati su menzionati si attendono numerosi terremoti di magnitudo elevata.

Ma dove si manifesteranno i sismi? Benché Benedick e Bilham abbiano affermato che il luogo esatto dei terremoti non può essere previsto, hanno affermato che ci sono più possibilità che la Terra tremerà nelle regioni vicine all'Equatore, nel Sud Africa e in Nuova Zelanda, ma secondo i due scienziati sono a rischio tutti i luoghi vicini all'Anello di Fuoco.

Non ci resta adesso nient'altro se non attendere per capire cosa succederà davvero e leggere le notizie più attendibili, come quella che ha diffuso la NASA in cui si afferma che se Nibiru esistesse davvero l'orbita dei nostri pianeti verrebbe alterata e la Luna espulsa dalla fascia di influenza gravitazionale della Terra. A voi i commenti.