I cambiamenti climatici dipendono in larga parte all'effetto serra, che ha portato ad un innalzamento globale delle temperature che non accenna a fermarsi. Potremmo solo cercare di rallentarlo eliminando tutte le fonti di emissione di anidride carbonica. Purtroppo studi recenti hanno dimostrato come le emissioni di CO2 siano addirittura in aumento e questa situazione non fa che accelerare la corsa verso la distruzione del Clima del nostro pianeta. Risale a 2 anni fa l'incontro tra tutte le nazioni nel summit di Parigi in cui si è stilato un accordo finalizzato a contenere il riscaldamento globale entro 2 °C rispetto ai livelli precedenti la rivoluzione industriale.

L'indicazione per tutti i Paesi mondiali era di ridurre le emissioni di gas serra,per poter pensare ad azzerare l'innalzamento di temperatura entro la fine del secolo. Già gli Stati Uniti, da sempre poco d'accordo a perseguire il comune obiettivo, hanno dichiarato che si ritireranno dal patto di Parigi ed ora arriva un'altra brutta notizia da Bonn. Nella città tedesca è in corso una conferenza sul clima, la Cop23, in cui è stata svelata la deludente verità: nessun obiettivo è stato raggiunto e le emissioni mondiali dell'anno in corso saranno maggiori di quelle dell'anno scorso del 2%.

I dati della Cop23

Questi dati preoccupanti sono stati resi possibili da uno studio presentato dal progetto Global Carbon Budget per il 2017 e pubblicati sulle rivista scientifiche del settore.

In "Environmental Research Letters" c'è un sunto dei dati, stilato dal prof. Jackson del'Università di Stanford Unversity. L'articolo spiega che l’anidride carbonica emessa nel 2017 solo dalle attività industriali ed umane ammonta a 41 miliardi di tonnellate, e che 37 miliardi sono dovute soltanto ai combustibili fossili, petrolio, gas naturale e carbone.

Nonostante si sia investito molto sull'incremento delle fonti rinnovabili raggiungendo un vero e proprio record di potenza, è aumentato di pari passo anche il consumo di carbone.Il Paese che consuma più carbone al mondo è la Cina, che da sola produce il 28% del totale delle emissioni mondiali. L'industria cinese ha provocato un aumento del 3.5% solo nel 2017, per un totale di 10,5 miliardi di tonnellate. I Cinesi continuano ad utilizzare carbone, petrolio e gas naturale per cui i nostri progressi non potranno mai compensare gli incrementi di CO2 di chi non si cura del clima ma solo dell'economia.