Questo 2018 appena cominciato, tra botti, cene luculliane e buoni propositi, rischia di rimanere nella nostra memoria per fatti tragici e rivoluzionari. Appurato che il nostro pianeta ha rallentato in maniera globale la sua rotazione, non per questo avverrà mai che che la Terra interrompa il suo eterno movimento, per, improvvisamente, fermarsi.
Prepariamoci all'aumento della attività sismica
Ma Rogert Bichman, geologo all'Università del Colorado, consiglia comunque di indossare "cinture antisismiche" e di prepararsi ad un insolito ed elevato numero di terremoti, anche perché, dovrebbe quest'anno interrompersi il rallentamento ed iniziare un periodo di maggior attività sismica.
Negli ultimi 100 anni, infatti, in ben 5 occasioni, sostiene il geologo, l'alternarsi del rallentamento della Terra ed il suo velocizzarsi, ha causato una serie di terremoti che sono stati tra i più potenti e disastrosi, registrati anche secondo il metodo della scala Richter. Dopo il movimento più lento, la Terra riprende quello solito, mentre noi neanche ce ne accorgiamo, dal momento che i giorni sono più lunghi di pochi millisecondi. A rendersene ben conto è purtroppo il nostro pianeta che muta il suo funzionamento interno, e ne paga le spese in movimenti sismici sempre più rilevanti. Inoltre, Bendick a Science, ammette di apparire stravagante con le sue teorie, che danno colpa anche al clima per il succedersi di tutti questi terremoti che si stanno verificando in varie zone della terra.
Egli infatti pensa che, dal momento che il rallentamento della rotazione della Terra si alterna ad accelerazioni, e questo avviene da decenni causando danni alla crosta terrestre e ai suoi abitanti, si può tranquillamente sostenere che anche i cambiamenti di clima, come ad esempio un forte "El Niño", il fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico, possano influenzare il movimento terrestre.
Non ci sono più le mezze stagioni
Mentre noi umani ci interroghiamo stupiti e nostalgici sul fatto che "non ci sono più le mezze stagioni", il clima impazzito rilascia una grande quantità di energia che agisce in maniera devastante sulle piastre tettoniche. Se nell'anno 2017, appena trascorso, osserva Bilham, per sei anni la Terra ha subito un periodo di decelerazione (dal 2011), ora il mondo si dirige verso un periodo di maggiore produttività sismica totale, per un periodo di cinque anni circa.
Purtroppo per tutti noi non esiste ancora un sistema che ci avverta preventivamente di un Terremoto e ci permetta così di evitarlo fisicamente. Gli scienziati non hanno ancora trovato gli strumenti per farlo. Ma la solerzia per darci il buon anno con liete novelle, mettendoci in allarme, questa, ahimè, non ce la risparmiano.