In Georgia (Usa) cresce l'allarme da parte delle autorità per l'invasione del ragno Joro (Trichonephila clavata): se ne contano ormai a milioni in tutto il territorio della regione. Il primo avvistamento è documentano nel 2014 e da allora il numero si è moltiplicato paurosamente nelle 25 contee dello Stato. La loro ragnatela è spessa fino a tre metri.
Non si sa bene come la specie sia arrivata in Georgia, non essendo autoctona dei luoghi, si pensa che i ragni siano arrivati tramite i container provenienti dall'Asia e da allora la situazione si sia evoluta pericolosamente fino a raggiungere anche la Carolina del Sud.
La situazione è drammatica, testimonianze delle persone residenti raccontano di episodi in cui non hanno potuto utilizzare alcuni siti di proprietà, letteralmente presi d'assalto dall' aracnide. Un entomologo dell'Università della Georgia, Will Hudson, ha affermato che nella sua proprietà ha ucciso più di 300 ragni.
Origine del ragno Joro
I ragni Joro sono arrivati da alcune parti dell'Asia, in particolare da Cina, Taiwan, Giappone e Corea: la loro grandezza supera gli 8 centimetri e la loro caratteristica è quella di tessere delle particolari ragnatele a sfera multistrato di seta e di colore oro, da qui il nome "Tessitore di Sfere", hanno una colorazione a gambe nere, con strisce giallo-arancio ed un corpo giallo brillante con strisce verdi-bluastre sul retro e rosse sul dorso.
Come l'invasione dei calabroni giganti, provenienti dall'Asia e adesso dei ragni giganti in Georgia è da segnalare la provenienza dalla Corea della zanzara resistente al freddo, che è giunta anche in Italia.
Il Ragno Joro è velenoso, ma non è pericoloso per l'uomo, il suo veleno è essenzialmente usato per immobilizzare le proprie vittime.
Una leggenda giapponese narra di un ragno "Jorogumo", una creatura leggendaria che può cambiare il suo aspetto in quello di una bella donna che cerca gli uomini da sedurre che poi lega alla sua tela di seta e li divora.
Effetti contenuti
Non appena inizierà la stagione invernale la maggior parte di essi morirà: si stima che entro la fine di novembre dovrebbero morire quasi tutti e il ciclo della rinascita riprenderà in primavera, con lo schiudersi delle uova che intanto le femmine hanno depositato.
Un aspetto positivo della loro presenza nel territorio della Georgia (USA) e che i ragni Joro sono dei predatori naturali delle zanzare e delle mosche, spesso portatrici di malattie, delle cimici marmorate marroni che sono delle vere e proprie piaghe a causa del loro danneggiamento dei raccolti. Inoltre i ragni predano altre specie non attaccate di solito dai ragni nativi locali.
Da segnalare un esperimento giapponese, in cui degli scienziati hanno iniettato geni del baco da seta nei ragni Joro per cercare di produrre una tela più resistente con le caratteristiche del regno a sfera.