Nella notte è stata sospesa l’attività nella fabbrica Foxconn di Taiyuan, nella Cina settentrionale, dopo che è scoppiata una lite nello stabilimento. Secondo le autorità e l’azienda, le violenze non sarebbero legate a motivi di lavoro, bensì a una lite tra un impiegato e un addetto alla sicurezza. Fatto sta che la “lite” ha portato agli scontri più di 2000 persone, delle quali 40 sono finite in ospedale, e ad una lunga serie di arresti.

La Foxconn è leader nel settore della nanotecnologia e assembla componenti per iPod, iPhone, iPad, PlayStation 2, Playstation Vita, PlayStation 3, Wii, Nintendo 3DS, Xbox 360, Amazon Kindle, LCD Sony Bravia.

Foxconn ha all'attivo circa 25 mila brevetti, ma detiene anche il record di azienda cinese più famosa per i suicidi dei suoi dipendenti.

Per evitare che le condizioni di lavoro incidessero pesantemente sugli operai, diversi committenti di Foxconn hanno finanziato negli anni delle iniziative ricreative, simili al dopolavoro, e servizi di “welfare” per i dipendenti. Dal 2010 ad oggi, però, si sono contati 11 suicidi e 18 tentati suicidi.