"Non appena riceviamo un nuovo capo di vestiario, ancora prima che sia venduto nel negozio fisico, già abbiamo abbassato i prezzi online; ogni tot. di tempo interveniamo e li moduliamo verso il basso": a sottoscrivere quella che suona a tutti gli effetti come una confessione il proprietario di Cookie’s, Al Falack, il quale ha tranquillamente reso noto che vende i propri prodotti attraverso Amazon a prezzi molti più bassi rispetto a quelli applicati al suo negozio di Brooklyn.

L’esempio della casa produttrice di abbigliamento per bambini, proposto dal Wall Street Journal come esemplificativo del fenomeno, rappresenta solo una goccia nell’oceano; sono infatti moltissime le attività che utilizzano software avanzati ed in grado di modificare il prezzo della merce on line ogni quindici minuti.

Il tutto con la presso che totale certezza di restare al vertice nella classifica stilata da Amazon.

La pratica della vendita on-line ha ormai radici profonde e consolidate, ma la tecnica di abbassare o alzare nell’arco di un paio di ore i prezzi ha ormai fatto il giro del web; dai mobili agli elettrodomestici, dalle cucine ai giocattoli, ogni azienda tenta affannosamente di reperire algoritmi per modificare i prezzi ed attirare altri clienti. Appaiono oggi lontanissimi i tempi in cui le compagnie aeree, vere pioniere, iniziavano ad applicare algoritmi capaci di modificare velocemente i prezzi dei voli on line e di modularli a seconda delle tariffe applicate dalla concorrenza. Dai voli, passando per la prenotazione delle camere di hotel, si è poi giunti ai classici prodotti; software sempre più perfezionati vengono proposti ed impiegati con il preciso intento di applicare il prezzo più basso e battere sul tempo la concorrenza.

Il fenomeno è ormai talmente evidente da aver attirato l’attenzione dei più; significativo l’esperimento proposto dal Wall Street Journal, i cui operatori hanno monitorato per 24 ore un costoso forno a microonde della General Electric; in un solo giorno il prezzo è cambiato nove volte, alzandosi e abbassandosi da un minimo di 744,46 dollari a un massimo di 871,49.

A testimonianza di come il fenomeno non abbia un raggio limitato le dichiarazioni dei vertici di Mercent Corp., società specializzata che fornisce questo tipo di software, stando ai quali “è possibile cambiare il prezzo online di due milioni di prodotti ogni ora. La scelta si basa su diversi fattori: prezzi dei concorrenti, costo della spedizione, vendite stagionali”. Che dire, la corsa al prezzo scontato, anche on line, è ormai divenuta sport mondiale…