Da oggi si possono vedere un numero di dati infiniti riguardanti il capoluogo lombardo. Dati anagrafici ed elettorali, sugli esercizi commerciali, le piste ciclabili, le piscine e i musei, i parcheggi d'interscambio e le aree pedonali, tutto questo su dat.comune.milano.it. Milano ha sottolineato la sua apertura verso il digitale al servizio del cittadino e il portale ‘Open data’ sembra proprio essere uno strumento utile alla portata di tutti.

COME FUNZIONA- Un portale Open data mette in condizione chiunque con un semplice clic di scricare sul proprio computer una serie di dati che può consultare liberamente, i dati sono assai ‘malleabili’, una volta scaricati funzionano come vere e proprie applicazioni che informano l’utente dov’è l'ingresso meno trafficato in centro a Milano, oppure  dov’è  la postazione di bike sharing più vicina e tanto altro ancora.

Cristina Tajani,  l'assessore allo Sviluppo economico, ha spiegato come l’obiettivo principale del portale sia quello di mettere in contatto il cittadino con l’istituzione con il preciso scopo di maturare una relazione capace di allargare per entrambi la conoscenza della propria città. Il portale sarà dunque un luogo in cui verrà inoltre valutata concretamente l’azione dell’Amministrazione Pubblica da parte dei cittadini.

Sono stati inseriti i primi 45 data set  riguardanti : mobilità, politica, economia e cultura: si va dalle piste ciclabili, alle scuole primarie, alle stime sulla popolazione nei diversi quartieri. L'obiettivo è arrivare a cento set di dati entro la fine dell'anno. Palazzo Marino ha addirittura intenzione di lanciare un bando vero e proprio per trovare investitori privati che credano ad iniziative tecnologiche di ‘dati aperti’, staremo a vedere se fra i privati qualcuno si mostrerà interessato a fornire il proprio prezioso contributo.