Clamorose le ultime notizie sul caso Orlandi, con le rivelazioni shock di un uomo intervistato nella trasmissione "Chi l'ha visto" dalla conduttrice e giornalista Federica Sciarelli nella puntata del 24 aprile 2013.

Prima informatore, ora (si scopre) organizzatore e rapitore di Emanuela, cittadina del Vaticano, figlia di un messo della Prefettura dello Stato Pontifico scomparsa misteriosamente il 22 giugno 1983, e di Mirella Gregori, praticamente sua coetanea (avevano 15 anni), scomparsa allo stesso modo ancora prima, il 7 maggio 1983.

Questo è l'identikit dell'uomo che nella puntata di Chi l'ha visto ha deciso di confermare quello che allora apparve chiaro agli inquirenti, cioè che i due presunti sequestri, fossero tra di loro legati.

Ma soprattutto, che ha confessato di essere uno degli organizzatori dei due rapimenti, che in realtà non furono altro che finti sequestri, orditi per tramare contro la Curia.

L'uomo in questione, fino ad ora definito come l'informatore del caso Orlandi, è lo stesso che aveva anonimamente informato la trasmissione nelle scorse settimane a proposito di un flauto che sarebbe appartenuto a Emanuela, facendo in modo che la redazione lo trovasse.

In seguito all'intervista concessa a volto coperto alla Sciarelli, si potrebbe dunque definire anche il finto rapitore, non solo di Emanuela Orlandi, ma anche di quello che riguarda Mirella Gregori. Ma perchè dopo quasi 30 anni ha deciso di dire la sua verità?

Questa è la domanda che tutti si saranno fatti, la stessa che gli ha rivolto la conduttrice di "Chi l'ha visto".

L'uomo risponde che la sua decisione è legata all'elezione del nuovo Papa, uno che non fa parte dei giochi di potere in seno al Vaticano, che c'era stata l'intenzione di comunicare la verità sin dai tempi di Papa Wojtilya, il quale però cominciò a farne un fatto mediatico, che rese la cosa non più più possibile.

Afferma che vuole che si faccia luce sulla verità, e che Emanuela e Mirella potrebbero ancora essere vive, asserendo che non potevano mai essere uccise, e che alle due ragazze furono presentate intenzionalmente, un giro di amicizie che le avrebbero fatte allontanare spontaneamente.

A "Chi l'ha visto" vengono confrontate le telefonate passate dagli informatori sul caso Orlandi con la voce dell'uomo intervistato, e sembra che si tratti della stessa persona.

Messo al corrente dei rischi che correrebbe in caso di falsa testimonianza, l'uomo replica che non ha nulla da temere, in quanto dice la verità.

Attualmente sono in corso gli esami sul flauto che sarebbe lo stesso da sempre suonato da Emanuela Orlandi. Non resta che accertarsi dell'attendibilità dell'informatore, e nel caso trovare notizie delle due ragazze scomparse quasi 30 anni fa a Parigi, luogo dove l'uomo afferma siano andate, e dove potrebbero essere ancora, ancora vive, questo sempre secondo lui. Ma la domanda nasce spontanea: perchè Emanuela e Mirella non hanno mai contattato le rispettive famiglie, magari anche ad anni di distanza?