Succedeva lo scorso 8 aprilea Venafro in provincia di Isernia un fatto, venuto a galla solonegli ultimi giorni, che ha dell'assurdo. Il responsabile delconvoglio è sceso dal treno ed èandato a fare la spesa in un supermercatovicino alla stazione, scatenando la rabbia dei pendolari cheaspettavano di ripartire. Alcuni di questi hanno denunciato il fattoall'Ansa dopo essersi visti tornare il capotreno al lavoro con tantodi busta della spesa in mano.

Trenitalia, dopo aver appresol'accaduto, ha aperto un'indagine interna e, se le segnalazioni degliutenti si verificassero fondate, ha dichiarato che prenderebbe subito provvedimenti neiconfronti del capo del convoglio. Ma vediamo nel dettaglio come si èsvolta la vicenda.

Arrivati alla stazione diVenafro con qualche minuto di ritardo, i passeggeri hanno notato cheil treno, nonostante avesse avuto il segnale verde per ripartireverso Isernia, non riprendeva la corsa. A questo punto, rivolgendosial macchinista, hanno chiesto spiegazioni ricevendo come risposta laclassica frase “problemi tecnici”. Ma a questo punto i dubbi deiviaggiatori si alimentavano, al che il macchinista ha provato atranquillizzare tutti dicendo che il capotreno si era sentito male,creando un'atmosfera di preoccupazione verso il poveromalcapitato.

Ma quando i passeggerihanno intravisto dai vetri il responsabile del convoglio dirigersi versoil vagone di coda camminando tranquillamente, con la busta dellaspesa in mano e per di più fischiettando, si è scatenata la rabbia. Aquesto punto sono iniziate le proteste dei viaggiatori che si sono sentiti dire di tutta risposta che l'episodio non è molto influente ai finidell'orario. Questo, a detta dei passeggeri, è lo stato in cui siritrovano spesso i pendolari del Molise.