Dopo l'aggressione a Milano da parte del ghaneseMada Kabobo, muore una terza persona, il pensionato Ermanno Masini,che si è spento in ospedale alle 7.30 del 14 maggio. L'aggressione èavvenuta sabato mattina, quando Kabobo, armato prima di spranga e poidi piccone, ha dato inizio alla strage.

Il primo ferito è Andrea Carfora,24enne dipendente di un supermercato, che alle 5 del mattino sitrovava in via Terruggia (Mi), dove il ghanese lo ha colpito sulbraccio con una spranga, ma il ragazzo è riuscito a scappare e achiudersi in casa, cavandosela con una frattura.

Il secondosfortunato è Francesco Niro, operaio di 50 anni, assalito in viaPasserini alle 5 e 20, dove è svenuto dopo essere stato colpito allatesta. Francesco ricorda di essere crollato per terra senza neppureaccorgersi della presenza del ghanese, di aver battuto la testa perterra e di essere svenuto. Al risveglio la strada era deserta enessuno si era accorto di lui. La moglie afferma: "Non abbiamoneppure realizzato di cosa si trattasse, per questo non abbiamopensato di avvertire i carabinieri, ma solo l'ambulanza. Inospedale, quando sono arrivati altri feriti, abbiamo capito".

Poi una terza aggressione ai dannidell'imbianchino di 57 anni Antonio Morisco, che alle 6 del mattino èstato inseguito da Kabobo, ma fortunatamente è riuscito a fuggire ea raggiungere incolume la propria abitazione, decidendo così di nonavvertire la polizia.

A quel punto Mada ha abbandonato la spranga edè passato al piccone, con il quale alle 6,30 ha ucciso AlessandroCarolè, 40enne disoccupato, e ha poi ferito Daniele Carella, unragazzo di 21 anni che lavorava con il padre nella distribuzione deigiornali. Infine è toccato al 64enne Ermanno Masini, che era aspasso con il suo cagnolino.

Carella è mancato lunedì in ospedale inseguito ad un intervento e al ricovero nel reparto dineuro-rianimazione, mentre Masini, ricoverato al Policlinico diMilano, ha subito un'operazione alla testa ed è rimasto in coma finoa martedì, quando non ce l'ha più fatta ed è morto accanto alfiglio che lo accudiva.

Ora la spranga e il piccone sono nellemani degli investigatori, i quali stanno analizzando i reperti perconfermare le accuse contro Kabobo, arrestato sabato mattina.

Il gipha da poco interrogato l'assassino, che al momento si trova nelcarcere di San Vittore. La comunicazione è risultata molto complessapoiché Mada parla solo dialetto ghanese e un inglese un po'stentato. Da quello che si è potuto capire, in base alle pochedichiarazioni che ha rilasciato in presenza del suo avvocatod'ufficio Matteo Parravicini, l'uomo sentiva delle voci nella suatesta; questo fatto dovrà essere approfondito per capire se l'uomofosse mentalmente disturbato.