Un avvio di anno scolastico che si preannuncia particolarmente difficile, nonostante le continue rassicurazioni del ministro Giannini sulla 'regolare partenza'. A dimostrazione del clima indubbiamente teso che sta caratterizzando il mondo della Scuola, 'Il Corriere della Sera' ha riportato la notizia di quanto accaduto a Brescia ieri mattina, venerdì 9 settembre, presso l'Ufficio Scolastico territoriale situato in via Sant'Antonio.

Alle 9 era stata prevista la convocazione degli oltre duecento docenti da immettere in ruolo per la scuola primaria ma un gruppo di insegnanti hanno deciso di bloccare l'ingresso degli uffici dove si sarebbe dovuta avviare la procedura.

Ultime news scuola, sabato 10 settembre 2016: alta tensione a Brescia per le nomine insegnanti primaria

'Non vogliamo bloccare le operazioni - ha subito precisato una delle maestre - ma è nostro diritto sapere come mai quello che è andato bene fino a 2 giorni fa oggi non va più bene'. Il motivo principale della protesta è dato dal fatto che le graduatorie delle primarie sono, da tempo, oggetto di continue variazioni e modifiche, soprattutto per effetto dei ricorsi individuali o collettivi: docenti che vengono inseriti, altri che vengono tolti secondo le disposizioni contenute nelle sentenze emesse da Tar e Consiglio di Stato. Insomma, un vero e proprio caos scatenato dalla protesta di chi, fino a due giorni fa, era inserito in graduatoria con punteggio per poi scoprire di essere stato depennato.

Così, in via Sant'Antonio c'è chi dimostra la propria solidarietà alle colleghe, c'è chi invece reagisce con eccessiva foga, al punto tale da richiedere l'intervento di Polizia, carabinieri e Digos, al fine di controllare la situazione.

Assunzioni 2016/7 e diplomati magistrali: 'Se il diritto viene riconosciuto, non c'è bisogno di ricorso'

Verso mezzogiorno, il clima di tensione si affievolisce. Le nomine verranno fatte con riserva: bisognerà effettuare degli accertamenti in merito a chi può vantare il diritto di essere incluso nella graduatoria e con quale punteggio.

Il segretario generale provinciale della Flc-Cgil Brescia, Pierpaolo Begni, è intervenuto sulla delicata questione, affermando che, al di là dei singoli casi, se il diploma magistrale ante 2002 viene riconosciuto come utile per l'accesso ai ruoli della scuola primaria, tale diritto spetta a tutti, senza che ci sia bisogno di presentare ricorso alle varie corti di giustizia. Qui, invece, stiamo assistendo ad una frattura tra chi dovrebbe, invece, lavorare spalla a spalla per il bene della scuola pubblica italiana'.