Berardi, nella partita  Sassuolo-Milan, ha stravinto la sfida con Balotelli. Al di là dei quattro gol segnati dal giocatore del Sassuolo, contro l'unico siglato dal milanista, quello che ha sorpreso è la differenza di personalità e carattere dei due giocatori. Da una parte l'attaccante degli emiliani non è stato solo il finalizzatore della squadra, ma ha anche dato una grande mano in copertura, tornando indietro a coprire la sua zona di competenza. Dall'altra il milanista, è partito forte, poi ha finito per perdersi, beccandosi la solita ammonizione e non dando alcun contributo in fase di manovra. A questo punto la domanda sorge spontanea: chi, tra i due, è il vero campione e chi il bluff?

Baby record

Berardi gioca titolare da due stagioni e, fin qui, ha una media gol invidiabile: 22 reti in 51 partite, pari a 0.43 a gara.  A 19 anni, 5 mesi e 11 giorni è il secondo giocatore più giovane a siglare un poker in serie A. Solo Piola ha fatto meglio (18 anni, un mese e 24 giorni). Come se non bastasse, il baby prodigio del Sassuolo ha anche segnato una tripletta in serie A, il 3 novembre 2013, contro la Sampdoria e, finora, vanta nel massimo campionato 11 reti in 14 partite, alla media di una rete ogni 95 minuti e mezzo. Visto l'infortunio in cui è incappato Rossi e le prestazioni altalenanti di Balotelli non vi è alcun dubbio sul fatto che l'attaccante del Sassuolo sia, al momento, il miglior giocatore italiano in circolazione.

Il legame con Di Francesco 

Il poker di Berardi ha permesso a Di Francesco di salvare la panchina. Il ragazzo ha deciso così di ringraziare il tecnico che ha creduto in lui, facendolo esordire in serie B, il 27 agosto 2012 nella gara casalinga contro il Cesena, a 18 anni e 26 giorni. La sua prima rete da professionista risale al primo settembre 2012, al Crotone. Da  quel momento in poi, il baby prodigio non si è più fermato, diventando uno dei protagonisti della cavalcata in A della squadra neroverde grazie alle 11 reti in 37 partite messe a segno. Quest'anno, Berardi si è caricato la squadra sulle spalle e l'ha portata fuori dalla zona calda. I suoi 11 gol hanno infatti contribuito a portare al Sassuolo 7 degli attuali 17 punti in classifica.

Caratteristiche tecniche

Berardi ha tutto per continuare su questa strada. E' infatti dotato di una tecnica sopraffina, è agile, veloce e sa muoversi tra le linee. Altra dote importante: sa giocare per la squadra. Insomma, può diventare un top player di livello e, se non dovesse riuscirci, sarà unicamente colpa sua. Il ragazzo ha doti da leader, ma, deve migliorare dal punto di vista caratteriale. Non va infatti dimenticato che, lo scorso anno, si è beccato nove mesi di squalifica da ogni nazionale per aver infranto il codice etico, non avendo risposto alla convocazione dell' Under19.

Chanche mondiale e Juventus

Il futuro di Berardi sembra già scritto. La Juventus, infatti, ha già acquistato dal Sassuolo metà del suo cartellino e tutto lascia pensare che, se continuerà così, a partire dal prossimo campionato, Conte e Marotta potrebbero dargli una chanche in bianconero. Inoltre, esiste anche una possibilità mondiale. Al momento, infatti, nessuno degli attaccanti italiani vive un momento felice. Rossi ed El Shaarawi sono infortunati, Balotelli ed Osvaldo discontinui. Solo Gilardino sta disputando una stagione positiva. Per questo, Berardi potrebbe ripercorrere il percorso di Paolo Rossi ai mondiali del 1978 in Argentina, diventando il nuovo che avanza .