Il giornalista sportivo Andrea Bosco ospite a Radio Bianconera ha valutato la stagione di Massimiliano Allegri, parlando anche degli errori del tecnico livornese alla guida della Juventus. Ha poi suggerito anche le scelte ideali per ritornare a vincere subito, menzionando i nomi di Alessandro Del Piero e Antonio Conte.

Andrea Bosco ha suggerito alla Juventus l'ingaggio di Del Piero in società e Conte in panchina

"Cosa fare per il futuro? Se vuoi vincere subito devi fare qualcosa di scioccante, ovvero prendere Conte in panchina e Del Piero in società, se invece vuoi costruire nel tempo, prendi Thiago Motta, anche se io in quel senso preferirei Gasperini".

Queste le dichiarazioni di Andrea Bosco a Radio Bianconera.

Il giornalista sportivo ha sottolineato l'importanza di riportare juventinità menzionando i nomi di Alessandro Del Piero e Antonio Conte, anche se non ha scartato le scelte Thiago Motta (in caso di progetto sportivo che ha bisogno di tempo per la ricostruzione) o di Gasperini, che ha dimostrato all'Atalanta di saper valorizzare tanti giocatori.

Bosco su Massimiliano Allegri

Secondo Bosco, Massimiliano Allegri avrebbe dovuto adattare il suo approccio tattico ai talenti a disposizione, come Federico Chiesa, Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz, scegliendo per un modulo che valorizzasse al meglio le loro qualità.

Tuttavia, Bosco ha criticato la mancanza di flessibilità tattica da parte di Allegri, che avrebbe continuato a insistere su certe convinzioni senza considerare alternative valide.

Bosco sulla proposta di Abodi di istituire un'agenza governativa per il controllo dei conti dei club

Infine, Bosco ha criticato le reazioni negative del mondo del calcio alla proposta di Andrea Abodi di istituire un'agenzia governativa per il controllo dei conti dei club. Bosco è infastidito dall'indignazione di figure come Giovanni Malagò e Gabriele Gravina, sottolineando le carenze della Covisoc nel passato.

A tal riguardo il ministro dello sport Abodi ha recentemente dichiarato: "Mi domando come mai questa agitazione per una cosa come i controlli finanziari che dovrebbero essere fatti bene, in modo indipendente e terzo. Nulla viene toccato riguardo ai criteri o all'attribuzione delle licenze, vorrei sapere dov'è l'attentato". Proseguendo ha dichiarato: "Il problema non è perché Covisoc non sia autorevole, ma perché non è terzo.

È dentro il perimetro federale. È un tema di cui stiamo parlando".

La risposta di Gravina ad Abodi è stata: "Ci si accorge improvvisamente che da oggi la Covisoc non è più indipendente quando la Covisoc storicamente, lo dice la storia e lo dico anche io, ha una funzione assegnata per legge, quella di assicurare che una società parta e arrivi alla fine del campionato".