Ieri sera all'Olimpico si è giocata Roma - Juventus, partita secca e valida per il passaggio del turno alle semifinali di Coppa Italia; la squadra di casa è riuscita a vincere la partita grazie ad un goal dell'attaccante Gervinho su assist di Strootman. Dietro al risultato c'è una storia, una partita preparata, andiamo a scoprire un po' come è andata ieri sera.
Antonio Conte ha impostato la partita proprio come lo scorso 5 gennaio 2013 (finita 3-0 a favore della Juventus), squadra in difesa lasciando il pallino del gioco in mano alla Roma; la squadra capitolina ha dimostrato di essere abile solo in contropiede, infatti per tutti gli 80 minuti non è riuscita a fare un tiro in porta, per un verso possiamo dunque dire che tatticamente Conte ha sopraffatto nuovamente Garcia, ma tale scelta difensiva è durata fin troppo tempo.
Il tecnico bianconero poteva sostituire all'inizio del secondo tempo Andrea Pirlo, braccato ogni istante da Nainggolan o Florenzi, lasciando il gioco a Bonucci, bravo con i piedi ma non quanto il centrocampista di Brescia. Rispetto al 3-0 del 5 gennaio gli interpreti erano diversi, ieri mancavano ben cinque calciatori di quelli utilizzati in campionato, ovvero Pogba, Lichtsteiner, Asamoah, Tevez e Llorente (Buffon non conteggiato) con questo non vogliamo dire che la partita l'ha persa la Juve, ma con questi componenti sarebbe stata un'altra storia.
Applausi per Rudi Garcia; purtroppo il tecnico nulla ha potuto fare contro la tattica impostata da Conte, questo però deve far riflettere l'allenatore della Roma; a nostro parere, se copri gli spazi la formazione giallorossa non ha alternative, e infatti il goal vittoria ieri è arrivato grazie ad un episodio, o meglio un errore del difensore bianconero Bonucci.
Rudi è stato bravo ad inserire Pjanic nel momento giusto al posto giusto, grazie a lui è scaturito il contropiede fatale.
Per quanto riguarda l'episodio di Benatia, sicuramente era da rosso, in quanto ultimo uomo, e il gol annullato a Peluso sembrava regolare; nonostante ciò il mal di coppa per la Juventus continua ancora.
