Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 30 pre-convocati in vista dei Mondiali che, tra un mese, avranno luogo in Brasile. Ricordiamo, inoltre, che di questa lista soltanto 23 giocatori avranno il privilegio di fare parte della spedizione sudamericana.

Portieri: Buffon, Sirigu, Perin e Scuffet.

Difensori: Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Criscito, De Sciglio, Maggio, Paletta e Ranocchia.

Centrocampisti: Candreva, De Rossi, Florenzi, Marchisio, Montolivo, Parolo, Pirlo, Romulo, Thiago Motta e Verratti.

Attaccanti: Cassano, Balotelli, Cerci, Insigne, Immobile, Gilardino e Rossi.

Iniziamo un po' ad ipotizzare quali potrebbero essere i convocati definitivi. Perin e Scuffet si giocheranno il posto per fare da terzo a Buffon, ma, ad oggi, l'impressione è che il favorito a restare a casa sia il gioiellino dell'Udinese in quanto meno esperto rispetto al genoano. In difesa, invece, visto che Chiellini, Barzagli, Bonucci sembrano inamovibili, uno tra Ranocchia e Paletta è di troppo.

Considerata la presenza di gente affermata come De Rossi, Thiago Motti, Marchisio, Pirlo e Montolivo, in mezzo al campo rischiano in posto Parolo, Romulo, Florenzi e Verratti, ma le vere incertezze sono in attacco. Sicuramente farà discutere la mancata convocazione di Mattia Destro sia perchè è uno dei maggiori prospetti del nostro calcio (13 gol in 18 gare), sia perchè a lui sono stati preferiti gente come Osvaldo (5 gol in 29 gare tra Southampton e Juventus) ed i veterano Antonio Cassano ed Alberto Gilardino (sempre affidabili in Serie A ma oramai alla soglia dei 32 anni).

Molto influirà anche il possibile collocamento di Antonio Candreva nello scacchiere tattico disegnato dal CT bresciano. Qualora il laziale dovesse essere considerato come punta esterna potrebbe occupare uno slot in più a centrocampo in favore di uno in attacco; viceversa, se dovesse essere essere considerato come centrocampista puro, allora l'epurato in attacco potrebbe essere soltanto uno.