L'allenatore ex Juventus ha le idee chiare e mette in campo una formazione decisa e compatta con un centrocampo folto e con in attacco un Simone Zaza in grande forma che rischia di segnare addirittura la tripletta. Compito facilitato anche dalla Norvegia che dimostra un'altra volta che i piedi scandinavi non sono portati a giocare a pallone ma bensì ad altro. Schierata in campo con 11 giocatori giovani e inesperti, magari in futuro, ma ora non può fare nulla davanti a un Italia sì mediocre ma sempre decisamente superiore. Lo si vede dalle prime battute della partita, con gli azzurri sistemati molto meglio in campo senza timore degli avversari, mentre i norvegesi dimostrano subito affanno e paura di affrontare una nazionale anche se non nel miglior momento, ma pur sempre una nazionale tra le più forti di sempre.



Nonostante giochino a Oslo in Norvegia sono gli azzurri a fare da subito la partita, con De Sciglio sul versante di sinistra sempre pericoloso con cross insidiosi e Giaccherini imprendibile, mentre Daniele De Rossi prende in mano la squadra e il centrocampo fin dai primi minuti di partita. In attacco meno brillante Immobile rispetto a Simone Zaza che dimostra grandi qualità e di meritare la maglia azzurra. Al 16' minuto la prima rete per gli azzurri è firmata da Simone Zaza, che riceve palla da De Sciglio e conclude con un diagonale di sinistro deviato da un difensore avversario che inganna il portiere norvegese e si insacca. Vantaggio meritato per gli azzurri che dominano senza rischiare nulla, contro una spenta e timida Norvegia. Il raddoppio è opera di Bonucci al 62', lasciato colpevolmente dalla difesa norvegese libero di staccare e schiacciare un cross calibrato perfettamente da Pasqual, subentrato da poco al terzino destro Darmian. Gli ultimi 20' minuti di partita sono un assedio da parte dell'Italia, che va vicino al terzo goal in varie occasioni, ma la traversa e la sfortuna impediscono a Simone Zaza di dilagare. Ottimo avvio per Antonio Conte, prossime partite contro Croazia e Bulgaria.