Mentre la sponda nerazzurra della Milano calcistica prova aritrovare la serenità mandando via Walter Mazzarri – esonero che sembravaessere scongiurato dopo la riunione di lunedì, sebbene il malumore nei suoiconfronti apparteneva tanto alla dirigenza quanto ai tifosi – con il clamorosoritorno di Roberto Mancini, indimenticato per i tre scudetti, due coppe Italiae due Supercoppe italiane vinte, la sponda rossonera sembra invece ancoradoversi ritrovare.

Nelle prime undici giornate del campionato in corso, lasquadra stenta a decollare, dopo un buon inizio, con sprazzi di bel gioco. Cisono i sorprendenti Menez e Honda certo, ma anche i tanti errori difensivi.Mentre El Nino Fernando Torres sembra lontano da quello visto al Liverpool enel primo anno col Chelsea (sebbene stia in quella forma scadente ormai da unpo’). Ma anche l’unità dello spogliatoio inizia a vacillare e a poco servono levisite ad ogni venerdì del Presidente Silvio Berlusconi. Infatti, dopo imalumori dell’attaccante Pazzini, esternati dalla moglie con una lungariflessione su Instagram, altri due giocatori iniziano ad alzare la voce.

La signora Pazzini, in un post poi rimosso scritto duesettimane fa, sul popolare social scriveva esplicitamente: “In Italia –lafamosa meritocrazia non sempre esiste (…) a mio marito non è mai stata data lapossibilità di dimostrare tutto il proprio valore, perché ogni volta dopo 3,8minuti di media ci viene detto: basta così! Ecco, io mi chiedo chi può dire sequella persona è brava o no?”. Parole di fuoco, scritte a caldo, che poi furonocancellate per non creare problemi al marito. Ma a rincarare la dose ci pensaPablo Armero, ex Napoli tornato in Italia proprio su volere del tecnicorossonero. Ma il terzino sinistro colombiano, autore anche di un buon Mondiale,a un sito ha rivelato di essere stufo di non giocare mai.

Affida a Sky ilproprio malumore invece il difensore francese Philippe Mexes, schierato per laprima volta titolare contro la Sampdoria nella gara di sabato scorso, finitacome noto 2 a 2. Afferma che ci vuole molta “forza mentale” per la situazioneche sta vivendo, visto che è stato messo addirittura un paio di volte fuorirosa. Ad aiutare il suo ritorno l’infortunio di Alex e un reparto in affanno.Ma quanto ancora giocherà?

In effetti i risultati positivi mancati finiscono peraumentare i malumori di chi siede continuamente in panchina o in tribuna.Intanto tra due domeniche ci sarà proprio il Derby, e, si sa, in tantivorrebbero giocarlo…