Stavolta non arrivano le smentite di rito: il patron del Milan starebbe mettendo le basi per la cessione di una quota della società al magnate thailandese Bee Taechaubol. Secondo le news riportate da Repubblica.it si tratterebbe di una cessione del 25% del club per una cifra tra i 250 e i 300 milioni di euro. In questo caso il presidente rimarrà - per il momento - Silvio Berlusconi. L'obiettivo è rilanciare la squadra in ambito nazionale e internazionale, puntando anche alla crescita del marchio nella zona asiatica. Mancherebbe l'ufficialità, anche se - rispetto alle altre volte - la società rossonera non si è precipitata a smentire queste voci.

Questo lascia pensare che un pizzico di verità ci sia e non potrebbe essere diversamente vista la situazione della squadra: deludente in campo e con il bilancio non positivo.

Milan, si passa da B a Bee

A Milano non si parla d'altro: la società rossonera - ormai in crisi di risultati da qualche anno - sembra sul punto di effettuare una svolta epocale. Silvio Berlusconi infatti sembra intenzionato a lasciare la guida del suo 'giocattolo', anche se in modo graduale. Per questo motivo il magnate thailandese Bee Taechaubol andrebbe ad acquistare solamente un quarto delle quote del club rossonero. I soldi servirebbero per programmare un nuovo progetto di crescita e tornare competitivi in Italia (e successivamente in Europa).

Cessione del Milan, l'accordo è già stato trovato

Le basi per la cessione del Milan sarebbero state gettate nella giornata di giovedì ad Arcore: un incontro segreto tra Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi con l'accordo per la cessione del 25% della club milanista al magnate thailandese in cambio di 250 milioni di euro con la possibilità di completare la scalata nei prossimi anni per un investimento totale di 1 miliardo di euro per il 100% della società. Le smentite di rito - da una parte e dall'altra - sono già state dimenticate. Ora la situazione si fa seria e l'ex Premier italiano sembra intenzionato a cedere la sua squadra.