Arrivato da poche settimane a Madrid, Rafa Benitez ha già fatto capire alla dirigenza di voler fare un mercato di primo livello per riscattare la stagione appena conclusa e povera di trofei. Lo spagnolo ha fatto il nome di alcuni giocatori e fra questi ci sono i bianconeri Arturo Vidal e soprattutto Alvaro Morata, attaccante venduto la scorsa estate alla Juve a causa della scarsa considerazione di Carlo Ancelotti. L'arrivo dell'ex tecnico del Napoli potrebbe però cambiare le carte in tavola dato che Benitez ha fatto capire di avere molta considerazione per il giovane attaccante attualmente in forza alla Juve.

Come ormai noto da tempo, il Real Madrid ha una clausola di riacquisto valida dal prossimo anno in poi che gli permette di ricomprare lo spagnolo per una cifra intorno ai 30 milioni di euro. Nel caso i madrileni versassero la cifra pattuita nelle casse bianconere, la dirigenza juventina non potrebbe opporsi in nessun modo alla cessione dello spagnolo, ma il trasferimento salterebbe solo nel caso in cui lo stesso Morata rifiutasse l'offerta del Real e decidere di rimanere così a Torino. In questi mesi vissuti da assoluto protagonista, Morata ha spesso rilasciato dichiarazioni d'amore alla Juve e frecciatine nei confronti della società madrilena, allontanando così l'ipotesi di un suo possibile ritorno nella capitale spagnola. 

I bianconeri vogliono approfittare di questa posizione da parte di Morata e blindare così la sua permanenza a Torino.

La clausola di recompra non si può eliminare prima delle scadenze prestabilite, ma la strategia della Juve è quella di proporre un rinnovo coi fiocchi allo spagnolo in modo tale da allontanare ulteriormente un suo possibile addio. Marotta vorrebbe prolungare il contratto del giovane dal 2017 al 2020, con uno stipendio fisso aumentato dai 2,4 milioni attuali a 3,2 milioni che diventerebbero 4 con i bonus. Con il calciatore al centro del progetto bianconero e con uno stipendio da top-player, Morata avrebbe certamente maggiori stimoli a rimanere alla corte di Agnelli e Marotta.