Genoa-Milan finisce 1-0. Una dura battuta d'arresto per i rossoneri di Sinisa Mihajlovic, che vanno ko sul campo dei rossoblù di Gasperini, che sono riusciti a passare in vantaggio con una punizione di Dzemaili e poi a mantenere il vantaggio, anche perché il Milan ha giocato in dieci per poco più di un tempo per l'espulsione rimediata dal difensore Romagnoli, sicuramente il giocatore con il voto più basso nelle pagelle rossonere. Ecco allora tutti i voti rossoneri di Genoa-Milan e le pagelle.
Le pagelle del Milan
Diego Lopez 6: la deviazione di Bonaventura sulla punizione di Dzemaili non gli lascia scampo.
Calabria 5.5: il giovane laterale questa volta non è stato brillantissimo. Forse avrebbe bisogno di tirare un po' il fiato.
Zapata 5.5: confermato da Mihajlovic nell'undici titolare, non ha ripagato la fiducia: ha commesso qualche ingenuità di troppo.
Romagnoli 4.5: la sua ingenuità costa davvero cara al Milan. Rimedia un doppio giallo già nel primo tempo e lascia la sua squadra in dieci.
De Sciglio 5.5: non riesce ad offrire il suo contributo anche in fase offensiva.
De Jong 5.5: non certo la sua migliore prestazione in maglia rossonera. Esce nell'intervallo per dare spazio a un difensore. Dal 46' Ely 6: prende bene le misure ai suoi avversari e gioca una ripresa sufficiente.
Montolivo 5.5: soffre in mezzo al campo, non riesce poi in inferiorità numerica a fare la differenza, nonostante il grande impegno.
Dal 77'Kucka ng: entra in campo nel finale e per poco non trova il pareggio.
Bertolacci 6: l'ex di turno ci teneva a fare bella figura e difatti è uno dei pochi a prendere un voto positivo nelle pagelle, non ha mollato fino alla fine.
Bonaventura 6: viene riportato più avanti, a ridosso delle punte, ma non riesce a lasciare traccia.Dal 80'Baccang: in campo per l'assalto finale ma non riesce a trovare il guizzo vincente.
Luiz Adriano 5: rimandato, anche se ha l'attenuante di un secondo tempo giocato dalla sua squadra con l'uomo in meno.
Balotelli 6.5: merita un voto più che positivo nelle pagelle di Genoa-Milan perché 'SuperMario' è stato l'uomo rossonero più pericoloso. Ci ha provato in più occasioni a segnare ma non è stato fortunato.