Dopo la sconfitta patita dalla Roma a Genova, contro una coriacea Sampdoria, la panchina giallorossa è sempre più a rischio. Già nel corso della passata stagione, il tecnico francese diventò il bersaglio preferito dalla critica e di una parte della dirigenza, con il d.s Walter Sabatini in testa, che già nel corso del mercato estivo aveva cercato di convincere la proprietà di cambiare la guida della panchina.

Nonostante una campagna acquisti faraonica, in entrata e in uscita, e il potenziamento del reparto offensivo con gli arrivi di Dzeko e Salah, il gioco ancora latita, e spesso si ha l'idea che la formazione giallorossa faccia leva solo sul talento dei singoli, senza schemi preconfezionati e con scarso filtro in mediana.

Prova ne è la gara del Marassi, nella quale i giallorossi hanno creato molto gioco sulle fasce (19 angoli battuti), senza mai dare la sensazione di potere davvero fare breccia sulla difesa blucerchiata. Anche in mediana le difficoltà a 'schermare' una difesa spesso in affanno, come già evidenziato nella gara interna contro il Sassuolo, non depongono a favore di Rudi Garcia, e adesso la società giallorossa sembra davvero guardarsi attorno alla ricerca di nuove soluzioni per la panchina.

Ancelotti e Montella in pole per l'eventuale sostituzione di Garcia

Sono due gli obiettivi papabili e di grande prestigio per rilevare la guida tecnica di Garcia. In cima alla lista il nome suggestivo è quello di Carlo Ancelotti, un uomo assai gradito nella capitale, sponda giallorossa, dopo i suoi trascorsi nella Roma di Dino Viola, che conquistò lo scudetto nel 1983.

Un allenatore dall'indubbio fascino, anche per il curriculum internazionale fra i più prestigiosi tra gli allenatori in circolazione. Per portare Ancelotti nella capitale occorre un grande sforzo economico, che Pallotta potrebbe sostenere per creare finalmente una Roma vincente in Italia e in Europa.

L'altro nome di grande fascino è quello di Vincenzo Montella, ancora sotto contratto con la Fiorentina, ma che a Roma ci tornerebbe volentieri, dopo averci giocato per tanti anni e averla allenata per pochi mesi nel 2011. Le prossime gare saranno decisive per il futuro di Rudi Garcia.