Ancora una volta la Lega Pro potrebbe fare dietrofront. L'idea, che piace tendenzialmente alle società ed ai tifosi meridionali, di eliminare la suddivisione territoriale, trova delle società contrarie che invece vorrebbero mantenere questa suddivisione. Insomma, ancora una volta rischieremmo di trovare un girone difficilissimo, con squadre molto dure da affrontare e con stadi sempre pieni al Sud, e un altro in cui una squadra prevale su tutte le altre durante il campionato (Cittadella docet), gli stadi sono semi-deserti e la qualità delle squadre sembra essere inferiore al Nord.
Sarebbe una sconfitta per tutti restare con i gironi territoriali, anche perchè, come ha detto il Presidente Gravina: "non vogliamo che il campionato si riduca ad un interregionale". Ma per ora pare che non si smuovano i club che sono contrari al cambiamento ed il rischio concreto è che si resti immobili.
Bocciata la divisione verticale: si procede per fasce?
Sembrerebbe accantonata anchel'idea di dividere verticalmente la Lega Pro. Cioè, per intenderci, se questa idea fosse realizzata, il Lecce potrebbe affrontare l'Ancona ed il Pordenone, tutte squadre presenti nella fascia Est dell'Italia. Così come le siciliane, affronterebbero squadre liguri, toscane, laziali. Quest'idea, però, sembra, come detto, di difficile realizzazione e sarebbe spuntata una nuova idea: la divisione delle società in fasce.
Per chiarire, si tratterebbe di dividere le società in questo modo: 5 squadre di prima fascia, 5 di seconda, 5 di terza e 5 di quarta in ogni girone. Resta da vedere come potrebbero essere stabiliti i criteri per assegnare ogni fascia.
Insomma è tutto ancora in fieri ma intanto resta abbastanza soddisfatto di questo primo incontro il segretario Palma, che ha ammesso: "è stata una riunione proficua, dal valore burocratico.
È ancora presto per avere certezze, ma sul tavolo ci sono molte idee utili a modificare il campionato di Lega Pro". Dunque, la sensazione è che si possa cambiare, ma non è chiaro ancora come e su quali basi saranno cambiati i gironi. Una cosa è certa: si tornerà a 60 squadre, come aveva anche anticipato il Presidente Gravina. I play off sono ancora in corso, ma già si programma il prossimo campionato.