Sono le ore 22:22 di venerdì 29 aprile 2016, un momento che rimarrà negli annali del calcio italiano e calabrese. Il Crotone con il pareggio (1-1) conquistato in rimonta allo Stadio "Alberto Braglia" di Modena viene ammesso per la prima volta nella sua storia nella massima serie italiana. Un avvenimento inimmaginabile ad inizio torneo per una squadra partita con una nuova guida tecnica ed un dichiarato obiettivo salvezza.
Una cavalcata durata trentanove giornate, coronata con la promozione in Serie A con tre giornate di anticipo dalla fine del torneo. Con tre turni dalla fine, gli squali primi in classifica possono rilanciare il finale di stagione centrando la vittoria del campionato, avvenimento mai registrato tra le compagini della Calabria.
Lavori allo Scida
Si dovranno programmare con la massima celerità i lavori che andranno fatti allo Stadio Comunale "Ezio Scida" in vista della prossima stagione. Per la disputa della prima stagione in A, obiettivo storico per gli squali, occorreranno in termini di capienza dell'impianto non meno di 10 mila posti a sedere.
A tale proposito l'ente Comune di Crotone si è già attivato a tempo debito per riuscire ad ottenere l'omologazione. Si dovrà poi passare a tutti quegli accorgimenti necessari per la disputa del nuovo torneo: dai box dedicati all'area hospitality e per la carta stampata all'illuminazione che andrà implementata. Lavori da fare anche per quello che concerne gli spogliatoi ed i tornelli, che potrebbero essere raddoppiati in vista anche dell'elevata affluenza di pubblico e dell'incremento dei posti a sedere.
Per la disputa di un'eventuale secondo anno di Serie A, la capienza dello Stadio dovrà essere portata a non meno di 16 mila posti. Un traguardo che potrebbe essere raggiunto con delle tappe ben prefissate su una programmazione suddivisa in più anni.
Smentite ancora una volta le voci infondate sulla possibilità più o meno concreta di far disputare le gare degli squali lontano da Crotone nella prossima stagione. Il Crotone è in Serie A, in attesa di uno stadio all'altezza della categoria.