Il big match di Serie A tra Juventus e Atalanta è finito clamorosamente per 0-4 in favore degli ospiti. La squadra di Gian Piero Gasperini ha dominato la partita per praticamente tutti e 90 i minuti di gioco, mettendo in grandissima difficoltà gli uomini di Motta, spegnendo le velleità di scudetto dei bianconeri.

La Juventus ne prende quattro dall'Atalanta e saluta il sogno scudetto

Juventus-Atalanta era una delle partite più attese della giornata di Serie A e poteva alimentare le speranze di scudetto dei bianconeri. La gara invece è stato un incubo per il popolo bianconero, che ha visto gli uomini di Gian Piero Gasperini dominare nei confronti di una Juventus mai realmente pericolosa.

Il match ha mostrato sin da subito un solo padrone in campo: i nerazzurri, oltre a trovare il gol del vantaggio con Mateo Retegui, hanno più volte sfiorato il raddoppio che avrebbe potuto chiudere la contesa già nei primi 45 minuti. La ripresa poi è stata il tripudio della Dea, con tre reti messe a segno in meno di mezz'ora da De Roon, Zappacosta e Lookman. Una doccia fredda per i ragazzi di Motta che non solo tornano a meno 9 punti dall'Inter prima in classifica, ma che rischiano di essere nuovamente sorpassati dalla Lazio qualora i biancocelesti vincessero il Monday night casalingo con l'Udinese.

Tolomei: 'Situazione irreversibile e chi sbaglia deve pagare, perché questo è uno scempio'

Della gara giocata dalla Juventus ha parlato su X anche il giornalista Guido Tolomei: "Questo sembra essere l'anno delle prime volte, perché dopo essere stati eliminati in coppa Italia dall'Empoli, non avevo mai assistito a un 4-0 subito allo Stadium.

Si fa fatica a commentare un risultato del genere, soprattutto se si considera il momento non brillantissimo che viveva l'Atalanta. I bergamaschi infatti avevano faticato e pareggiato nella scorsa partita con il Venezia ed erano stati eliminati malamente dalla Champions League per mano del Brugge"

Tolomei ha continuato dicendo: "Un atteggiamento incredibilmente sbagliato, così come i cambi, ruolo su ruolo, in una partita che dovevi recuperare.

Fa male poi vedere la squadra rientrare dagli spogliatoi nella ripresa e subire subito un gol. Questo vuol dire che certi messaggi mandati dall'allenatore proprio non sono stati recepiti e non arrivano più ai calciatori. Mi sembra una situazione irreversibile e un punto così basso, al di là della classifica, io non lo ricordo. C'è bisogno che in società ognuno si prenda le sue responsabilità e chi ha sbagliato - o sta continuando a sbagliare - deve pagare, perché questo scempio non può continuare".