Nel calcio non esistono partite dal risultato scritto in partenza, ma di certo questa Inter non poteva arrivare peggio ad una sfida che rappresenta già il crocevia di un'intera stagione. Così è, specialmente per Frank De Boere la sua panchina che scricchiola già da qualche settimana, come ripetuto in coro da tutta quanta la stampa. A confermare l'ipotesi, un cammino che semplicemente non è da Inter, con l'unica nota di colore arrivata dalla fase a gironi dell'Europa League (1-0 in casa contro il Southampton), prima e unica vittoria fuori dalla Serie A.

In campionato ben tre sconfitte di fila: la prima contro la Roma e le altre due (contro Cagliari a S.Siro e a Bergamo contro l'Atalanta) assolutamente non preventivabili e che sanno di disfatta.

In questo caos generale la figura di Mihajlovic (uno che conosce bene le società meneghine) sembra quasi il miraggio di un De Boer-al centro della critica e bersagliato in ogni direzione- che si guarda allo specchio, desideroso di vincere. Ma la realtà che riflette la classifica è un'altra, perché le parti si sono invertite. Sin dall'insediamento di Suning all'interno della proprietà, De Boer -un po' come Mihajlovic nella sua parentesi con la vecchia dirigenza rossonera- godeva di fiducia incondizionata, ancor prima che Mancini lasciasse; adesso, stando ai risultati, quella fiducia sembra essersi convertita in una fiducia a tempo, mentre rimbalzano già i nomi di possibili sostituti.

D'Altra parte il bistrattato Sinisa si è preso la sua personale rivincita sportiva, guadagnando consensi da tutte le parti, e chissà cosa avrebbe potuto fare con i vari Ljajic, Belotti e Iago Falquè sempre a disposizione e lontani dall'infermeria.

Inter: tre giornate a Medel,opzione turnover per Icardi

Nelle ultime ore è circolata la voce di un possibile turnover in avanti per l'Inter, con Eder favorito su Icardi, ma la sensazione è che non si possa prescindere dalla vena realizzativa dell'argentino, specie in un momento di crisi conclamata, come affermato dallo stesso De Boer.

L'ex allenatore dell' Ajax farà di certo a meno di Medel, squalificato per tre giornate con la prova tv, al suo posto quasi certamente Kondogbia, ancora alla ricerca di sé stesso. Trequarti al completo con il ritorno di Banega; unico ballottaggio possibile quello fra D'Ambrosio e Santon nel reparto arretrato, con conseguente conferma di Ansaldi.

Miha Rosa al completo per un Toro da Corrida

La sola conferma lì davanti dei tre titolarissimi nel tridente d'attacco rappresenta un'insidia non da poco per la difesa dei padroni di casa. Non bastasse quello, il misterpotrà contare sulla rosa al completo, escluso il solo Molinaro. Imbarazzo della scelta a centrocampo, con possibilità di ballottaggio per Benassi e Baselli: se infatti il tecnico decidesse di optare per un centrocampo più muscolare, potrebbe contare su Valdifiori e Acquah. In difesa Castan ha appena recuperato dall'infortunio e potrebbe quindi essere risparmiato in favore di Bovo.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, D'Ambrosio; Joao Mario, Kondogbia; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. All. Frank De Boer

Torino (4-3-3) Hart; Zappacosta, Bovo, Ajeti, Barreca; Benassi, Valdifiori, Baselli; Iago Falquè, Belotti, Ljajic. All. Sinisa Mihajlovic