La Reggina vive un momento poco felice. I soli tre punti in otto partite hanno fatto sprofondare gli amaranto in campionato nei bassifondi della classifica e sullo Stretto si respira un po' di malcontento per una situazione che non soddisfa i sostenitori amaranto.
Cordata di imprenditori
La Gazzetta dello Sport, attraverso le colonne della sua edizione calabrese, ha lanciato la notizia secondo cui una cordata di imprenditori sarebbe pronta a rilevare il 51% delle quote societario del sodalizio di Via delle Industrie.
Un'eventualità su cui l'attuale azionista di maggioranza, Mimmo Praticò, starebbe ragionando e valutando con l'idea di cedere solo qualora si possa essere in grado di accertare che la società sia destinata a finire in mani sicure. Per il momento, però, non è venuto nessun nome tra coloro i quali sarebbero pronti ad investire nel calcio a Reggio Calabria.
La posizione di Praticò
Sin dal suo insediamento in sella alla neonata Asd Reggio Calabria, poi tramutatasi in Reggina non appena il regolamento lo ha consentito, che ha segnato la resurrezione del calcio a Reggio il presidente ha inteso sottolineare come l'attuale proprietà debba essere considerata di passaggio e di essere pronto a farsi da parte qualora ci sia un'offerta congrua e una buona prospettiva per il sodalizio amaranto.
Più volte, però, ha inteso intervenire pubblicamente per sottolineare la quasi totale assenza di offerte e di gente intenzionata a dare una mano all'attuale corso societario.
La strategia
Attualmente la Reggina basa la sua filosofia sulla valorizzazione dei giovani, non avendo molte risorse da investire nell'acquisizione patrimonio tecnico. Un rischio calcolato, ma che imbottisce di gioventù una squadra che potrebbe pagare psicologicamente l'essere in fondo alla classifica. Soprattutto tra i tifosi c'è la speranza che il mercato di gennaio possa rappresentare l'occasione per irrobustire un organico apparso fin troppo leggerino sotto il profilo dell'esperienza e della consistenza, ma ogni movimento sarà effettuato col bilancino. Una prospettiva che non affascina i tifosi, che potrebbero coltivare l'illusione che il subentro di una nuova società possa dare vigore economico alla società amaranto.