Il Genoa ha incassato l'ennesima sconfitta, questa volta in Coppa Italia contro una Lazio decisamente superiore. I rossoblu non si sono risparmiati dal punto di vista dell'impegno, ma i limiti tecnici sono lampanti e la squadra ha perso carisma e certezze con le cessioni di Rincon, Pavoletti e i gravi infortuni di Miguel Veloso e Mattia Perin.

Le uniche note liete della serata sono state Goran Pandev e Mauricio Pinilla, autori degli unici due gol del grifone.

La difesa ha fatto acqua da tutte le parti, ma il vero problema è a centrocampo. Altra prova non all'altezza offerta ai tanti tifosi genoani giunti all'Olimpico di Roma per gli ottavi di finale della competizione. Una competizione che continua ad essere indigesta per il Genoa, che ora si presenta all'importante confronto con il Crotone in condizioni alquanto critiche.

Quella telefonata tesa tra Preziosi e Juric

In queste ultime ore abbiamo raccolto un retroscena che farà discutere: dopo la sconfitta di Cagliari, Ivan Juric ha rischiato grosso. Il presidente Preziosi avrebbe avuto un confronto molto duro con il suo tecnico, infastidito a sua volta dalle mosse societarie sul mercato.

Altro che aziendalista, al mister croato non sono affatto piaciute alcune scelte di questo gennaio. Morosini e Beghetto sono gli unici innesti pronti, ma è evidente che il tecnico rossoblu non li ritenga ancora all'altezza per la Serie A. Taarabt è molto lontano da una forma fisica accettabile, mentre Pinilla sta cominciando a macinare minutaggio. C'è anche il giovane Cataldi, ieri assente contro i suoi ex compagni. Le qualità non mancano al giovane laziale, ma guai a dargli eccessive responsabilità. Probabilmente arriverà Montoya e, forse, anche Hernanes. Ma il mese che il Genoa ha buttato via ormai è perso.

Tornando al succo della notizia, dopo Cagliari c'è stata una telefonata rovente tra il presidente e il mister.

Diverse divergenze e aria abbastanza tesa, con lo spogliatoio che fatica a ritrovare la compattezza auspicata da capitan Burdisso. La situazione era delicata, lo è ancora di più dopo la sconfitta di ieri. La tensione tra le parti è rientrata, ma è chiaro che un'altra sconfitta potrebbe complicare ulteriormente le cose. Eppure mister Juric non si sente in discussione: "Non è un periodo positivo, forse si è accumulata insicurezza. Voci di esonero? Non ci penso, poi quello che succede succede".