Un anno di Daspo per l'attaccante, classe 1996, Mamadou Tounkara a seguito dello scontro acceso con un supporters della Lazio avvenuto sugli spalti dello Stadio "Olimpico" di Roma. Un episodio che aveva visto protagonista lo stesso tifoso laziale che aveva apostrofato in malomodo il capitano biancoceleste Lucas Biglia al termine dell'incontro perso contro il Chievo Verona. A fare da giustiziere era stato l'ex talento della primavera con un passato tra le fila del Crotone, che situato proprio nel luogo del diverbio aveva prima minacciato e poi colpito il ragazzo, fortunatamente senza conseguenze.
Sanzione unica in italia
Una situazione più unica che rara quella capitata all'attaccante biancoceleste. Il talento ex Barcellona dal carattere estroverso non ha pensato alle conseguenze di uno scontro all'interno di un impianto sportivo regolamentato da leggi del Ministero: il gesto, ripreso integralmente dalle telecamere non è sfuggito alle forze dell'ordine e costerà un anno di Daspo, la sanzione prevista per atti di violenza negli stadi italiani. Un paradosso all'italiana visto che a esserne raggiunto è un tesserato e calciatore di una squadra di calcio.
Per la punta sarà impossibile entrare ad assistere sugli spalti ad incontri sportivi fino al termine della pena inflitta, ma essendo un calciatore che deve per forza di cose entrare all'interno di uno stadio per espletare il proprio lavoro sarà consentito continuare a praticare l'attività agonistica.
Un Daspo quindi con delle condizioni ben prefissate che visto lo status di fuori rosa impediranno all'attaccante di assistere alle gare dei suoi compagni di squadra almeno fino alla metà della prossima stagione sportiva. Un fatto alquanto bizzarro vista l'impossibilità di impedire lo svolgimento del lavoro ad un dipendente che deve operare proprio nell'ambiente a cui dovrebbe essere impedito l'accesso. Una legislazione che andrà quindi rivista e corretta onde evitare futuri casi contornati da controsenso come quello avvenuto in questo episodio.