Domenica 2 aprile alle ore 20.45 andrà in scena Napoli-Juventus (e la sfida tra bomber Higuain contro Dries Mertens), big match di questa giornata di campionato di Serie A (la terza forza della classifica contro i campioni d'Italia in carica e decisi a ripetersi anche quest'anno). Per entrambe le squadre rappresenta un appuntamento importante e a questo proposito abbiamo deciso di contattare Orfeo Zanforlin, opinionista sportivo di 'TeleLombardia' e 'Top Calcio 24' (e noto conoscitore delle vicende bianconere) per avere un suo commento e analisi della situazione in casa Juve.
L'analisi di Orfeo Zanforlin in vista di Napoli-Juve
Ecco quanto detto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni da Zanforlin:
"La doppia sfida di campionato e Coppa Italia fra Napoli e Juventus rappresenta un banco di prova importante per i bianconeri in ottica Champions League, per affrontare il Barcellona con la convinzione che vincere la sfida più importante della stagione è cosa possibile. A Napoli in un ambiente difficile e ostile da sempre ma straordinariamente allestito per l’occasione (considerata la nota vicenda Higuain), la Juventus dovrà dimostrare la consapevolezza di una forza nuova, sempre più votata all'Europa arricchita da un tasso tecnico di prim'ordine, forse come mai nel passato e lo deve fare senza perdere di vista il raggiungimento di due importanti obiettivi (il 6° scudetto consecutivo da record e la finale di Coppa Italia). Al di là dei risultati, la formazione di Massimiliano Allegri dovrà proporre a Napoli un condensato di quanto costruito fino ad ora ed esprimerne tutta la maturità e i principi tecnici acquisiti: capacità propositive, difensive e di gestione della gara, qualità tecniche, agonistiche, energetiche, organizzative e mentali. In momenti diversi la Juventus ci ha fatto vedere questo, ora si tratta di mettere insieme il puzzle. Fatto questo, consapevoli che potrebbe non bastare, servono le migliori prestazioni dei singoli per i quali sono stati fatti importanti investimenti economici e tecnici. Higuain, Pjanic e Dybala: ora tocca a voi. Barcellona? Si può fare".