Il rischio che i tifosi dell'Inter possano imparare la storia a memoria esiste, ma la missione che Piero Ausilio e Walter Sabatini avranno da qui al 30 giugno è di fondamentale importanza. La società nerazzurra, infatti, ha il compito di rientrare nei parametri del fair play finanziario o altrimenti l'Uefa comminerà al sodalizio nerazzurro una multa da sette milioni, prima di altre ripercussioni relative all'eventuale accesso alle coppe europee delle prossime stagioni.
Impossibile pensare ad un'iniezione di liquidità - tenuto conto che "Suning" avrebbe la possibilità di farlo - poiché le regole sono chiare e impongono che il bilancio sia sanato senza l'intervento del mecenate di turno.
Calciomercato Inter: il sacrificato
L'inter non è certamente costretta ad una cessione eccellente per motivi di reale necessità economica, ma entro fine giugno il sacrificio sarà necessario per rimettere a posto i conti in base ai paletti imposti dall'Uefa e tuffarsi, senza alcun tipo di zavorra, nel mercato estivo che si annuncia scintillante. Non è più un mistero che il calciatore che si punta a piazzare sul mercato è Ivan Perisic.
La società ha intenzione di cederlo ed ha fissato il prezzo a 60 milioni di euro. Sulle tracce dell'esterno croato ci sarebbero due grandi d'Europa come Paris Saint Germain e Manchester United. Si potrebbe arrivare tranquillamente, pertanto, alla cifra desiderata dal club milanese, qualora le due pretendenti inneschino un'asta per il giocatore che venne acquistato due anni fa dalla Bundesliga per una cifra di poco superiore ai 20 milioni di euro. In base alle ultimissime notizie, lo United avrebbe messo sul piatto 45 milioni di euro: l'Inter non è disposta a scendere sotto i 55. La cessione di Perisic, ad ogni modo, genererebbe anche una plusvalenza e, di fatto, permetterebbe alla società di ottenere i classici due piccioni con una fava.
Mercato Inter: il nome nuovo
La trattativa che, a gennaio, ha portato Roberto Gagliardini in nerazzurro ha reso ancora più solidi i rapporti tra la società e l'agente Giuseppe Riso. Quando si tratta di affari è chiaro che non si possono fare sconti a chi è più amico di altri, ma è innegabile che oggi la Milano nerazzurra sia tornata ad essere considerato un punto di arrivo per chi cura gli interessi dei calciatori. In particolare una cena tra Piero Ausilio e lo stesso Riso, raccontata dalla Gazzetta dello Sport, avrebbe fatto emergere il serio interesse del'Inter nei confronti del centrocampista ceco Jakub Jankto dell'Udinese, assistito dallo stesso procuratore. Il calciatore ha un contratto in scadenza nel 2021 e con i suoi ventuno anni potrebbe rappresentare un colpo futuribile e non immediato. Chi, invece, arriverà subito in nerazzurro è il portiere Daniele Padelli, reduce dall'esperienza al Torino. A lui sarà affidato il ruolo di vice-Handanovic.