Un'Europa League meritata, una vittoria senza grande felicità. Ma nel suo piccolo questo trofeo riesce a regalare una gioia ad una parte della popolazione di Manchester, città ancora segnata e lacerata dai tragici eventi dell'attentato del 22 maggio 2017. Una vittoria che rilancia il Manchester United e lo stesso Josè Mourinho nel calcio che conta (accesso diretto alla prossima Champions) salvando una stagione, per i Red Devils, tra luci ed ombre per via di una sesto posto in campionato non particolarmente esaltante. Un trionfo ottenuto senza i leader indiscusso della squadra Zlatan Ibrahimovic, presente in tribuna ma con le stampelle.

A decidere la gara sono 2 reti dell'ex bianconero Paul Pogba e del centrocampista armeno Mkhitaryan.Alla Friend Arena di Stoccolma la partita inizia con un minuto di silenzio e con tutti i giocatori del Manchester United col lutto al braccio. In seguito, dopo l'omaggio, tutto lo stadio canterà per la città di Manchester, città ancora distrutta dal dolore per via di una tragedia che ha causato la morte di molti adolescenti e bambini. Poi fischio d'inizio e a parlare sarò solo ed esclusivamente il campo. La partita inizialmente è bloccata, fase di studio tra le 2 squadre, pressing alto ed asfissiante da parte dei centrocampisti del Manchester United che non permette ai giovani talenti dell'Ajax di far partire l'azione.

Al 15' Ajax vicino al gol, Traorè ha sul suo sinistro l'occasione buona per sbloccare l'incontro. Ma dopo due minuti a passare in vantaggio sono gli avversari. Pogba, destro da fuori area sporcato da una deviazione di Sanchez che spiazza il portiere: United in vantaggio. Il primo tempo si conclude sull'1-0 per i Red Devils.

Nella ripresa si attende una reazione dell'Ajax che però tarda ad arrivare, i Lancieri tentano di portarsi avanti ma con poche idee e molto confuse. Infatti dopo pochi minuti dall'inizio del Secondo Tempo, ecco la mazzata del 2-0: corner per il Manchester, sponda di Smalling e Mkhitaryan in rovesciata insacca per il raddoppio dello United.

Da lì in poi il match avrà poco da dire con il Manchester che, sul finale, sprecherà più di un'occasione per chiuderla definitivamente sul 3-0.

Lo Special One

Per Josè Mourinho e il suo Manchester United questo è il terzo trofeo stagionale. Nonostante un campionato altalenante lo Special One riesce a portare a casa nell'ordine: Community Shield, Coppa di Lega ed Europa League. Per il tecnico di Setubal questo è il quarto titolo internazionale della sua carriera dopo la "vecchia" Coppa UEFA conquistata nel 2003 con il Porto, la Champions League nel 2004 sempre con il Porto e la storica Champions con l'Inter nell'annata del "Triplete" 2010. Un bottino niente male per un allenatore che ultimamente si diceva avesse perso lo smalto di un tempo. Per quest'anno si accontenterà di questo "Tripletino", ma sappiamo che la fame di successi del Mou è interminabile e dall'anno prossimo potremo vederne delle belle.