Beppe Marotta l'ha dichiarato più volte incedibile. La società di Corso Galileo Ferraris attorno a Dybala vuole creare la squadra del futuro, per poter dare l'assalto a quella Champions che manca da troppo tempo. Con il mercato estivo alle porte deve fare però molta attenzione. No, Non al Real Madrid.

Real Madrid-Dybala, perché no?

Negli ultimi giorni è filtrata l'indiscrezione di un possibile trasferimento del talento argentino alla corte di Zidane.

Eppure ci sono almeno tre motivi che tendono a smentire questa teoria:

  • L'assalto a Dybala avverrebbe in caso di cessione di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese non avrebbe pagato oltre 14 milioni di euro di tasse, lamentandosi della scarsa protezione del club madrileno sulla vicenda. La stampa spagnola ha affermato che per 200 milioni di euro il Real sarebbe disposto a cederlo. Solo due società possono permettersi di spendere una cifra del genere: Paris Saint Germain e Manchester United. Anche se il valore assoluto del giocatore non si discute, siamo sicuri che spenderebbero 200 milioni di euro per un 32enne? Inoltre Florentino Perez ha finalmente preso una posizione in merito, affermando: "I media non hanno avuto pietà: la presunzione di innocenza non è stata presa in considerazione. Lo hanno dipinto come un criminale. Ma non si muoverà da Madrid. Gli parlerò, è e resterà un giocatore del Real."
  • Nel caso di un'improbabile cessione del portoghese, Dybala non è un obiettivo primario. Il Real Madrid ha messo gli occhi sul talento francese Mbappé, il quale ha ricambiato l'interesse dichiarando che andrà via dal Monaco solo per i blancos. L'impressione è che l'affare possa andare in porto.
  • Ipotizziamo che il Real alla fine ceda Ronaldo (eventualità inverosimile). Sulla lista della spesa di Zidane, oltre a Mbappé, c'è un altro nome cerchiato in rosso. Si tratta di Robert Lewandowski, in rotta di collisione con il Bayern Monaco. Attraverso il suo agente ha fatto sapere di non aver gradito la mancata convocazione per l'ultima partita di campionato e che avrebbe gradito il supporto dell'allenatore (Carlo Ancelotti n.d.r.) e della squadra.

Barcellona: la vera minaccia per Dybala

Più che dal Real Madrid, la Juventus deve guardarsi dagli attacchi di un altro club: il Barcellona.

Il perché è subito spiegato:

  • Dani Alves pochi giorni fa è stato intervistato dall'emittente brasiliana Canais Esporte. Riferendosi a Dybala ha affermato: “Abbiamo parlato tante volte e gli ho detto che un giorno, non so quando, dovrà andare via dalla Juve per migliorarsi ancora di più”. Qualche tempo fa inoltre i due giocatori si sono concessi una vacanza proprio a Barcellona. Non è difficile immaginare la destinazione che Dani ha consigliato al suo compagno per migliorarsi.
  • Non è un mistero l'ammirazione che Dybala ha sempre dimostrato per Lionel Messi. Ha spesso dichiarato di voler giocare con lui, e dopo esserci riuscito con la nazionale argentina chissà che non ci abbia preso gusto. Inoltre Dybala è stato spesso accostato alla pulce per il suo modo di giocare e per i suoi numeri. Considerando che Messi non è più un ragazzino, potrebbe fare da chioccia a Dybala e insegnargli tanto al suo fianco. Lo stesso Messi ha più volte elogiato pubblicamente il compagno di nazionale, dando una sua benedizione a un eventuale trasferimento a Barcellona.
  • Alla delusione della finale persa a Cardiff, si aggiunge un retroscena: secondo il quotidiano torinese La Stampa, Bonucci durante l'intervallo si sarebbe rivolto a Dybala a muso duro dandogli uno scappellotto e dicendogli "Stai tirando la gamba", in riferimento all'opaca prestazione de la joya, condizionato da un'ammonizione rimediata dopo soltanto 10 minuti di gioco.

I tifosi bianconeri si augurano che Dybala resti a Torino.

La società sembra essere dello stesso avviso, vuole trattenere il giocatore a tutti i costi. Chissà se però nel caso di un'offerta irrinunciabile non possa vacillare e andare così incontro ad un Pogba-bis.